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Code e indisciplinati, le conseguenze dei lavori al ponte sull’autostrada

Dopo la prima mattina con senso unico, sul ponte dell'A8 si passa solo in direzione Oggiona. Qualche polemica politica, ma anche disagi veri. "Serve segnaletica adeguata"

Generico 2018

Il primo giorno non è andato proprio liscio, dopo l’avvio dei lavori sul ponte sull’autostrada A8, tra Cavaria e Oggiona. Code visibili da entrambi i lati della valle dell’Arno e qualche problema a far rispettare il senso unico alternato.

È un problema da gestire anche per i due Comuni a ridosso dell’autostrada, Oggiona con Santo Stefano e soprattutto Cavaria con Premezzo. Alle prese – i Comuni – con traffico imprevisto e code, ma senza competenza diretta sul cantiere e sulle deviazioni. «L’accordo generale per la manutenzione è stato fatto tra Provincia e Autostrade: la via 25 Aprile è parte di una strada provinciale» spiega Stefano Bubola, assessore ai lavori pubblici di Cavaria con Premezzo. «Il ruolo delle amministrazioni comunali, Oggiona compresa, è limitato».

Come si diceva, nella prima giornata si sono viste lunghe code in particolare sulla Statale 341 tra Gallarate e Cavaria, su cui è confluito anche il traffico proveniente dalla zona della Cantalupa, la strada sulla sponda sinistra della Valdarno che collega Cassano e Cedrate con Oggiona-Santo Stefano (nella foto: coda a metà pomeriggio di martedì, in ingresso a Cavaria).

L’impatto del cantiere ha suscitato anche polemiche politiche. L’opposizione a Cavaria con Premezzo ha criticato la soluzione del senso unico direzione Oggiona e «la totale mancanza di comunicazione»: «è una mancanza di rispetto verso i cittadini. Sono mancati i tempi di informazione da società autostrade o è una mancanza di questa amministrazione?», chiedono riferendosi appunto alla realtà di Cavaria. Mentre appunto l’assessore Bubola ricorda la competenza anche provinciale: «Oggiona c’è la Lega, in Provincia c’è la Lega, non dovevano pensarci anche loro?».

Al di là della polemica, Bubola sollecita ad Autostrade la posa di segnaletica ulteriore e invita anche gli automobilisti al rispetto delle indicazioni stradali. «Me ne sono sentite anche io, quando ho provato a far rispettare il senso unico alternato. A mio avviso comunque la cartellonistica è ancora insufficiente per chi arriva da Oggiona e da via per Cedrate» (cioè per chi si trova di fronte il ponte chiuso).

Il cantiere, ufficialmente, dovrebbe durare 4 mesi, fa parte dei tanti interventi programmati negli ultimi due anni da Società Autostrade, per consolidare le sponde dei manufatti. Sperando che le previsioni siano rispettate: il ponte di Cavaria “segue” i lunghi cantieri visti ad esempio all’uscita di Castronno e sui ponti in zona Solbiate (già al centro di polemiche).

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 30 Gennaio 2019
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