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La pace comincia dal pianerottolo (e da un piatto condiviso)

Domenica 20 gennaio l'appuntamento con l'annuale Festa della Pace, promossa dall'Azione Cattolica della provincia di Varese in collaborazione anche con comunità islamica e Pastorale Famigliare del Decanato

gallarate generico

La pace inizia dal pianerottolo: è lo slogan con cui l’Azione Cattolica della provincia di Varese presenta la “Festa della Pace” del 2019, iniziativa pastorale che coinvolge tutta la comunità cattolica (e non solo) e che si terrà domenica 20 gennaio.

Come lo scorso anno, i giovani e giovanissimi dell’AC hanno organizzato insieme ai giovani della comunità musulmana cittadina e non solo: «Quest’anno – spiegano – la collaborazione si è allargata, infatti la Pastorale famigliare del decanato di Gallarate farà all’interno della festa il suo annuale convegno della pastorale famigliare. Questo per creare sempre più una rete di collaborazioni preziose tra chi ha a cuore la fede dei più piccoli e delle loro famiglie».

Il tema di quest’anno è “il buon vicinato a km zero”, a partire dalla convivialità, dal condividere una tavola dove incontrarsi. «Come Azione Cattolica dei ragazzi il tema dell’anno è “Ci prendo gusto”, ovvero un cammino nel luogo della cucina come luogo di convivialità, radici, relazioni, famiglia… E il tema della festa richiama la Lettera alla città del nostro arcivescovo Delpini del 7 dicembre 2018 da titolo Per un arte del buon vicinato. Gli educatori ACR e i giovani della comunità islamica l’hanno letta e discussa, raccogliendo le sue grandi provocazioni».

Il programma prevede il saluto iniziale alle 15, con il lancio al cielo dei messaggi di pace, poi giochi, testimonianze ed esperienze di pace “per…prenderci gusto!”. Seguirà poi il convegno Decanale della Pastorale Famigliare, in aula magna dell’Istituto Sacro Cuore “Convivialità a km zero: quale stile per la famiglia?”, con interventi di: Enrico e Daniela Coppin del “Gruppo famiglie missionarie a KM O – Diocesi di Milano”, di una famiglia della comunità Islamica Gallaratese, di Mina e Maria Rosa dell’Associazione Bethesda di via Cannero a Milano, di mons. Giuseppe Vegezzi, vicario della Zona Pastorale II. E a concludere, alle 17, la merenda tutti insieme.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 14 Gennaio 2019
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