Air Italy “prende il treno”, ma frena la crescita dei voli
La compagnia si prende uno spazio sul Malpensa Express, ma intanto fa i conti con qualche passo indietro. Stop ai due collegamenti sull'India lanciati in autunno, rinvio del nuovo collegamento per Chicago. L'amministratore Rossen Dimitrov sarà a Malpensa tra dieci giorni
Stop ai due voli sull’India, lanciati in pompa magna poche settimane fa, ma rinvio anche per uno dei due nuovi collegamenti per gli Usa. Cosa sta succedendo in Air Italy, la compagnia che stava facendo sognare un nuovo hub a Malpensa? Le novità segnano un po’ un primo passo falso per il vettore, dopo mesi di trionfale apertura di nuove rotte (nella immagine: la pubblicità sui treni del Malpensa Express, foto Aeroporti Lombardi).
Prima di tutto i dati certi: il volo Malpensa-Mumbai sarà soppresso a partire dal 17 febbraio, il Malpensa-Delhi invece scomparirà dai monitor del Terminal 1 a partire dal 29 marzo. Il Malpensa-Chicago viene rimandato al 2020, dimezzando dunque le novità per la prossima estate (rimane invece San Francisco e L.A.).
A parziale compensazione c’è l’aumento di frequenze sulle tratte già avviate, previsto appunto per la stagione estiva 2019: il Toronto aumenta “da quattro volte la settimana a sei”, il Malpensa-Miami da quattro a cinque volte la settimana, come spiega la nota del Ceo Rossen Dimitrov.
Fin qui il lungo raggio che Air Italy ha messo in campo su Malpensa. Ma non c’è solo questo: c’è anche lo stop ai voli della “continuità territoriale”, cioè le tratte continente-Sardegna. L’appalto perso a favore di Alitalia preoccupa molto soprattutto in Sardegna, dove si teme che la riduzione dell’operatività renda più pesante l’impatto (magari non nell’immediato) del trasferimento di investimenti da Olbia a Mapensa, già al centro di uno sciopero nei giorni scorsi. Su questo fronte, la compagnia si sta attivando per fare ricorso per ri-ottenere l’appalto per la continuità territoriale.
L’amministratore Rossen Dimitrov, al centro, alla cerimonia per il lancio dei nuovi collegamenti per l’IndiaÈ lo stesso Ceo Rossen Dimitrov a parlare di «un momento molto impegnativo per il nostro business» in una comunicazione ai dipendenti, che collega il momento delicato proprio al capitolo della continuità territoriale. È solo un “affare sardo”? Il network specializzato degli appassionati di Aeroporti Lombardi, che studia e monitora lo sviluppo di Malpensa, parla di «una crescita non supportata adeguatamente da una rete di alimentazione medio-corto raggio, operata con mezzi di prestigio (forse troppo) ma troppo scarna per la il piano messo sul tavolo». AL inoltre sottolinea la mancanza di accordi di collaborazione (code share) con altre compagnie, «a parte con Latam ( Cile-Brasile)». Che si tratti di «eccesso di ottimismo» o «valutazioni inadeguate», le novità ora ridimensiona un po’ la fiducia vista in questi mesi.
Questa settimana, martedì, Rossen Dimitrov andrà in Sardegna, a Olbia, mentre nella successiva sarà in visita a Malpensa.
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