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“Le opere nel nostro Piano sono vere, non a lunghissimo termine”

Dopo che la minoranza ha abbandonato polemicamente il consiglio comunale, l'assessore Perencin ribatte e spiega le scelte fatte

Consiglio comunale Lonate Pozzolo 2018

«A differenza dei nostri predecessori, nel Piano triennale non inseriamo opere a lunghissimo termine ma quelle già programmate davvero». L’assessore ai lavori pubblici Luca Perencin ce l’ha con l’ex maggioranza di centrodestra a Lonate Pozzolo, oggi minoranza in consiglio comunale. Il “Centrodestra per Lonate” ha alzato il tiro giovedì sera in consiglio comunale, abbandonando l’aula per protestare contro il Piano opere pubbliche definito «misero».

«La contestazione, fatta in quel modo, è infantile e poco costruttiva» dice Perencin. «Hanno sempre dichiarato di voler fare opposizione costruttiva, si sono invece ritrovati ad uscire da aula in un momento in cui si poteva discutere e ogni suggerimento era ben accetto. In apertura del mio intervento ho subito ricordato che il piano era già stato discusso in commissione ma c’era disponibilità al confronto».

Ma al di là delle modalità della contestazione da parte del centrodestra, Perencin entra anche nel merito: «Il Piano opere pubbliche è sempre un piano in itinere: man mano che opere vengono progettate e avviate vengono inserite nel piano. A differenza di predecessori non inseriamo opere a lunghissimo termine, ma quelle già programmate».

Perencin fa anche un confronto con il passato: «Sono andato a riguardarmi l’elenco delle opere effettivamente realizzate: togliendo il 2017 che fu un anno anomalo per evidenti ragioni (l’arresto del sindaco e il commissariamento, ndr), considerando i tre  anni precedenti tra gli interventi annunciati e quelli effettivamente realizzati c’è un abisso». E cita ad esempio il famoso Centro sportivo di Sant’Antonino (che ricompariva di anno in anno, ma ancora non esiste). «Mentre l’ultima grande opera sono i 300mila euro di asfaltature».

Al di là delle opere nel Piano, Perencin sottolinea l’aspetto delle opere minori: «Faccio l’esempio: la manutenzione della fontana della piazza, citata polemicamente dal centrodestra, è un’opera sotto i 100mila, la soglia sopra cui le opere finiscono a cui nel Piano triennale. La fontana oggi è ferma perché a dicembre c’è stata determina, un passaggio esecutivo: faremo un intervento di 10mila euro per manutenzione, con rifacimento dell’impianto luminoso e impermeabilizzazione del fondo, oltre ad altri piccoli interventi. Che ovviamente non si possono fare in queste condizioni meteorologiche».

Tra le opere “maggiori”, invece, Perencin rinvia ad esempio all’inserimento nel piano «a breve» dell’intervento di rifacimento dell’illuminazione pubblica (fatto con Ferno e Samarate).

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 08 Febbraio 2019
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