Maxi-truffa delle auto fantasma, Pucci e soci a giudizio con 277 capi d’imputazione
Sono 274 i truffati dall'imprenditore che ha incassato caparre da migliaia di euro per poi sparire senza consegnare nemmeno un'auto ai suoi clienti
Sono 274 i truffati da Expi-Rent, la società amministrata da Antonio Pucci con sede a Solbiate Arno, finita sotto inchiesta nel 2015 per aver incassato caparre da migliaia di euro per l’acquisto di automobili che non sono mai state consegnate ai clienti.
Centinaia di migliaia di euro sono entrati nelle tasche di Pucci e di altri tre che finiranno a giudizio nelle prossime settimane. Il sostituto procuratore bustocco, Nadia Alessandra Calcaterra, che ha ereditato il fascicolo d’indagine dalla collega Francesca Gentilini, ha notificato agli interessati l’avviso di chiusura indagini e ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio per i reati di bancarotta fraudolenta, truffa e associazione a delinquere.
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