Scegliere l’affido: al corso di formazione anche il racconto delle famiglie
Parte sabato 23 febbraio il corso sull'affido promosso da Azienda So.Le. con il sostegno di associzione Affidiamoci e Servizio affidi del legnanese
Le famiglie dell’associazione Affidandoci saranno tra i docenti del Corso di formazione sull’affido familiare organizzato da Azienda So.Le, che lo ospita nei suoi spazi al civico 30 di via XX Settembre a Legnano. Cinque incontri a partire da sabato 23 febbraio.
Il corso conclude e raccoglie i risultati dell’attività informativa svolta attraverso gli incontri informativi nei Comuni soci dell’iniziativa (gli ultimi appuntamenti in calendario saranno a San Giorgio su Legnano sabato 16 febbraio alle 18.30 nella sala parrocchiale di via Roma 5, e a Busto Garolfo martedì 19 febbraio alle 20.30 nella sala della biblioteca comunale, con ingresso su via Magenta, 25). In queste serate informative alcune famiglie di Affidandoci presenziano nel ruolo di testimoni, disponibili a rispondere alle domande dei partecipanti.
Invece durante l’incontro inserito nel corso (il 10 aprile) le famiglie affidatarie, genitori e figli, si racconteranno in prima persona “per offrire il nostro punto di vista sull’affido, un’esperienza stimolante e bellissima”, spiega il presidente dell’associazione Affidandoci, Fabio Giaquinto. Le prime famiglie dell’associazione Affidiamoci hanno iniziato l’esperienza dell’affido circa 15 anni fa: “Ci incontravamo una volta al mese in presenza di un assistente sociale e di uno psicologo per condividere e confrontarci sul vissuto di ciascuno di noi, come famiglia affidataria”, ricorda il presidente. Nel 2015 è nata l’associazione, per contribuire a divulgare la cultura dell’affido e per stare vicini alle famiglie che fanno questa scelta. “Un’esperienza stimolante – spiega Giaquinto – dove serve quel minimo di incoscienza che ti fa aprire la porta per accogliere l’altro”. Ciò di cui una famiglia ha bisogno in questi casi è anche sapere di non essere sola, che le difficoltà incontrate le hanno vissute anche altre famiglie e sapere come muoversi in questioni pratiche, come i rimborsi o la scuola.
Quello che frena alcune famiglie è la paura di affezionarsi al minore e di doverlo abbandonare quando rientrerà in famiglia. “Ma anche quando dovesse rientrare nella famiglia di origine, e purtroppo i casi sono pochi – assicura – il rapporto con la famiglia affidataria rimane, non si esaurisce”.
Nell’ottica di far conoscere meglio questa possibilità a quanti si candidano a diventare affidatari, il secondo incontro (9 marzo), sarà tenuto da due persone che pure vivono gli affidi in presa diretta, ma come operatori della Tutela minori: un assistente sociale e uno psicologo.
Il corso sarà gestito dall’assistente sociale Serena Granato e dalla psicologa Federica Forte, entrambe del Servizio affidi del Legnanese.
La partecipazione al corso non implica che una famiglia o un single, diventino in automatico affidatari. La selezione e la scelta finale degli affidatari resta sempre in capo al Servizio affidi.
Il corso sarà così strutturato:
23 febbraio, ore 9.00 – 12.30 “Cornice giuridica e rete dei servizi”
9 marzo, ore 9.00 – 12.30 “La famiglia d’origine: fragilità e risorse”
23 marzo, ore 9.00 – 12.30 “Il bambino e la sua storia”
6 aprile, ore 9.00 – 12.30 “La famiglia affidataria, gioie e paure”
10 aprile, ore 20.30 – 22.30 “Diamo la parola agli affidatari”
La partecipazione al corso è gratuita.
Per informazioni e iscrizioni contattare il Servizio affidi del Legnanese scrivendo ad affidi@ascsole.it oppure 334 8083016.
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