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L’affetto dei fan e degli amici che portano un saluto a Mia Martini

Tanti sono gli appassionati di musica che vengono a rendere omaggio alla cantante scomparsa nel 1995 e sepolta con il padre nel cimitero del piccolo paese. C'è chi viene anche da lontano più di una volta, per prendersi cura del luogo

Tomba Mia Martini Cavaria con Premezzo

L’interesse, nelle ultime settimane, l’ha riacceso il film che vede Mia Martini interpretata da Serena Rossi. E qualche movimento in più è stato notato, tra gennaio e questo tiepido inizio di febbraio, nel cimitero di Cavaria con Premezzo, dove Mia Martini riposa dal 1995, quando morì a Cardano al Campo, vicino o poco distante dal paese dove risiedeva suo padre.

La sua tomba è sul lato destro del cimitero di Cavaria, in via Tito Minniti, lambita in questi giorni d’inverno dall’ombra lunga delle cappelle che circondano il camposanto. La si nota per l’immaginifico monumento funebre, con un mappamondo quasi trafitto dal disco in cui spicca la foto di “Mimì” sorridente: sotto non manca mai – neanche in questi giorni – un fiore.

Il pellegrinaggio dei fan (ma anche degli amici del mondo dello spettacolo, come Renato Zero) c’è sempre stato. Più forte negli ultimi tempi, un po’ perché è più facile trovare informazioni su Internet, un po’ per un evento particolare, l’annullo postale dedicato a Mia Martini. Da quel giorno non solo è circolato nuovamente il nome di Cavaria, ma anche quello di alcuni contatti locali, come quello di Daniela Rabolli, assessore alla cultura che ogni anno – a maggio – organizza un Premio Mia Martini: «Mi è capitato spesso di avere contatti da chi voleva renderle omaggio, c’è un signore che da Genova vien fin qui con il treno e la bici pieghevole».  E ancora altri venuti dalla Svizzera, da Roma, dal resto del Nord Italia. Così come di tanto in tanto passano – ovviamente – le altre sorelle Bertè.

Tomba Mia Martini Cavaria con Premezzo

C’è però anche tanta gente di Cavaria con Premezzo che, passando al cimitero, si ricorda di Mimì: è forse anche un po’ simbolico che Mia Martini, che ha cantato in tante lingue e dialetti, abbia saputo trovare affetto e sia ricordata anche qui, così lontano dal paese della costa tirrenica di Calabria – Bagnara – che ha dato i natali a lei e a Loredana Bertè. Dal 2017 accanto a Mia Martini è sepolto anche il padre Giuseppe Bertè, dirigente scolastico di molti istituti varesini, ricordato per il carattere severo da Mimì e da Loredana Bertè, in canzoni e interviste.

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 12 Febbraio 2019
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