Un musical-maratona per sostenere Suor Marcella e i bambini di Haiti
Da Haiti all'Italia: un progetto educativo e di speranza per i bambini di suor Marcella. Sabato 23 febbraio doppio appuntamento al Lux di Sacconago per una raccolta fondi straordinaria
Da 14 anni suor Marcella Catozza, la missionaria bustocca da anni impegnata a dare un futuro ai bambini di Haiti, vive e lavora in una missione fondata all’interno di una baraccopoli nata sulla discarica comunale della capitale Port-au-Prince. In tanti nella sua terra natale e non solo l’hanno aiutata e sostenuta.
Dopo il recente attacco armato all’orfanotrofio occorre agire per mettere in salvo e dare un futuro ai bambini che vi sono ospitati. Sabato 23 febbraio la solidarietà e l’impegno per sostenere il suo lavoro va simbolicamente in scena a teatro con un doppio appuntamento a Sacconago di Busto Arsizio, con un musical liberamente ispiralo alla bella e la bestia, “Stai con noi”. Doppio spettacolo presso il Cineteatro Lux alle 16 e alle 21.
Dopo i successi degli ultimi mesi la compagnia teatrale dell’oratorio di Sacconago torna a calcare le scene con “Stai con noi”. Fin dalla sua fondazione mette in scena spettacoli con finalità benefiche. L’incasso viene devoluto di volta in volta ad associazioni del territorio. “Siamo arrivati così a Suor Marcella Catozza, una delle missionarie più conosciute in zona e al suo progetto, a cui sarà devoluto l’incasso dei prossimi spettacoli. – spiega la regista Giulia D’Errico – Lo spettacolo è stato preparato in un anno e mezzo. Stai con noi, una delle canzoni più belle della colonna sonora della Bella e la Bestia di Disney, a cui ci siamo liberamente ispirati”.
La compagnia è composta una trentina di attori, “Siamo un gruppo variegato la più piccola, Martina, ha 14 anni il più grande 76 di Luigi. La cosa più bella della nostra compagnia è che cerchiamo sempre che questo nostro fare teatro sia un bene doppio: tutti i nostri spettacoli sono a fine benefico”.
La situazione ad Haiti
“Lavorare all’interno di Haiti è sempre più difficile. – spiega Suor Marcella – durante gli ultimi disordini siamo stati attaccati da uomini armati che hanno saccheggiato tutto, cibo, pannolini, anche quelli per i bimbi handicappati che qui sono particolarmente difficili da trovare. Ci hanno rubato i frigoriferi, i materassi su cui dormivano i bambini facendoli scendere dai letti. La violenza è entrata anche nella nostra casa. Il governo ci ha detto che qui non siamo al sicuro, di lasciare lo stabile, ma noi non abbiamo dove andare. Muoversi con 147 bambini è difficile. Abbiamo deciso di attivare il progetto “Casa Leila” per portare a studiare in Italia i bambini più grandi, in modo che possano nel futuro tornare nel loro paese per cambiare davvero le cose”. I primi 23 bambini, seguiti da altri 14 partiranno per l’Italia, in modo da iniziare davvero un viaggio verso la speranza.
La missione di Suor Marcella al suo interno ha una casa di accoglienza che ospita 147 bambini da 0 a 14 anni. Sono tutti orfani. “Orfani per malattie, orfani per la violenza delle strade, orfani per la fame – spiega Suor Marcella – orfani per cause drammatiche, orfani perché le mamme sono morte di parto. Qui succede ancora. Sono bambini che iniziano la vita già con fatica. Sono bambini che vengono portati in un tombino, e lì vengono lasciati. E’ un luogo di raccolta un po’ come la ruota di Firenze dei secoli scorsi, un tombino. Qui vengono raccolti dai poliziotti nei loro giri, portati dagli assistenti sociali, che poi ci chiedono di accogliergli. Siamo partiti così, per rispondere a un bisogno, non era nei nostri progetti iniziali questo tipo di missione, siamo finiti per aprire la porta anche a chi bussa, perché l’accoglienza è questo, la nostra porta è aperta a tutti. La casa così via via si è riempita di bambini, alcuni solo malnutriti, altri portatori di handicap, altri con le madri ricoverate in ospedali psichiatrici. Abbiamo aperto la porta senza fare calcoli, senza chiederci se ci conveniva o no, li abbiamo accolti così come il buon Dio ci ha accolti alla vita: semplicemente con amore”.
Accanto alla casa di accoglienza c’è una scuola materna che accoglie 450 bambini. C’è stata per 12 anni anche una clinica che è stata chiusa per mancanza di fondi.
IL PROGETTO DI SOUR MARCELLA PER PORTARE 40 RAGAZZI IN ITALIA
La casa per accogliere i bimbi in Italia è pronta. E’ stata donata per questo scopo a Suor Marcella. E’ gestita dalla Fondazione Via Lattea Onlus (http://www.fondazionevialattea.org) E’ un casale a Cannara in provincia di Perugia. Ospita un progetto innovativo, coraggioso, che sfida le differenze culturali: Una casa non racchiusa da confini sociali, politici, economici, culturali e religiosi. Una casa nel cuore del carisma francescano, da sempre simbolo di pace; una casa che superi le divisioni che il mondo e la storia oggi ci impongono; una casa aperta all’amicizia, allo scambio, che prepari i bambini a vivere in un mondo globalizzato; una casa in cui i bambini possano crescere sostenuti ed accompagnati in tutti i bisogni che hanno: la salute, la scolarità, le relazioni umane, la dignità; dicendo al mondo che è possibile non fermarsi alle differenze ma costruire su ciò che abbiamo in comune: il cuore che domanda felicità.
Ingresso con offerta libera, che verrà devoluta alla fondazione via Lattea Onlus, che sostiene Suor Marcella Catozza e la sua missione. Prenotazione obbligatoria.
I biglietti sono in distribuzione presso:
Oratorio San Luigi – Sacconago tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.00.
Cineteatro Lux, piazza san Donato 5, negli orari di apertura.
Centro giovanile Stoà, via Gaeta 10 Busto Arsizio
Per chi non potesse essere presente è possibile fare una donazione a:
Fondazione Via Lattea Onlus IBAN: IT85R0569622800000021115X46 BIC/SWIFT: POSOIT22XX
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