L’astronauta Nespoli a Volondia: “Non smettete mai di stupirvi”
L'astronauta ha tagliato il nastro del nuovo padiglione dell'Astronomia e dello Spazio del parco e museo del volo. Nella prima giornata sono stati registrati tremila visitatori
1969-2019: 50 anni dopo lo sbarco sulla Luna, Volandia, il Parco e Museo del Volo a un passo da Malpensa, non poteva perdere l’occasione di ricordare questo importante anniversario con un’inaugurazione davvero “spaziale”. Alle 10.30 di oggi, sabato 2 marzo, l’astronauta Paolo Nespoli, a meno di due anni dal suo ultimo viaggio nello spazio alla volta della ISS – all’attivo 313 giorni, 2 ore e 36 minuti in orbita – ha tagliato il nastro del nuovo padiglione dell’Astronomia e dello Spazio: 2000 mq di parte espositiva dedicata a questo affascinante e misterioso mondo. Una novità accolta da tremila visitatori.
“Cosa può impedire di realizzare un sogno? Non provare a realizzalo. Io – spiega Paolo Nespoli – ho avuto la fortuna di fare quello che ho sempre desiderato, ma posso garantirvi per un brianzolo fra russi e americani non era cosa scontata. Ma con costanza, dedizione e passione ce l’ho fatta, e chissà che qualche piccolo visitatore oggi scopra, proprio qui nel padiglione di Volandia, di avere un sogno nel cassetto: diventare astronauta. Dopo ben tre missioni posso dirvi che si impara a guardare tutto con occhi diversi, sia nel dare le giuste priorità alle cose della vita, sia capendo che accendere una candela o passare un oggetto a un collega all’interno della navicella non è cosa scontata! Tutto ciò che sembra normale sulla terra, non lo è più nello spazio. E viceversa, una volta rientrati occorrono almeno 21 giorni di riabilitazione per riabituarsi al proprio corpo, di cui, in un certo senso, nello spazio ci si dimentica. Ma andare nello spazio – racconta Nespoli davanti a un folto pubblico – significa soprattutto mettersi al servizio del futuro e del progresso, sperimentare per migliorare. Come fa Volandia, un museo che si rinnova continuamente e al passo con i tempi, in cui competenza e passione sono andate di pari passo per realizzare questo padiglione che, sono certo, riuscirà a fare anche informazione per i giovani su una materia così complessa come l’astronomia e lo spazio. Trovo particolarmente affascinante che ci troviamo in un luogo speciale, in cui un altro sogno ha preso forma: il sogno del volo. Volandia, ci tengo a dirlo, è la dimostrazione che i sogni possono avverarsi, basta volerlo”.
“La presenza di Paolo Nespoli – dichiara Marco Reguzzoni, presidente di Volandia – è per noi oggi un grande onore. Un testimonial le cui gesta di recordman italiano di permanenza nello spazio, non possono che essere di buon auspicio per il museo e per il suo futuro. Con il nuovo allestimento del padiglione Spazio, diamo il via alla stagione 2019 che sarà come sempre ricca di appuntamenti, a partire dal ciclo di conferenze a tema spazio cui ha dato il via lo stesso Nespoli proprio oggi. Voglio ringraziare – prosegue Reguzzoni – sia Regione Lombardia che Fondazione Comunitaria del Varesotto per aver contribuito alla realizzazione del nuovo allestimento e American Airlines che ha predisposto gli spostamenti di Nespoli da e per l’America. Ma ci tengo a ringraziare oltre ai tanti volontari che hanno lavorato alacremente affinché oggi fosse tutto pronto, anche i ragazzi dell’alternanza scuola-lavoro che hanno partecipato alla ricostruzione del lanciatore Usa Saturno V in scala 1:10, lo stesso che portò gli uomini sulla Luna. Il nuovo padiglione è una sorta di museo nel museo che sono certo sarà polo attrattivo anche per le tante scolaresche che ogni stagione scelgono Volandia come meta”.
Nel nuovo percorso espositivo del padiglione, tutto bilingue italiano/inglese, il visitatore potrà vivere e condividere esperienze ed emozioni uniche: dalle prime osservazioni della Luna di Galileo nel 1609, alla scoperta del sistema solare, al cielo stellato visibile grazie al nuovo planetario dotato di un performante proiettore e filmati FullDome, fino a godere, in tutta la sua imponenza, degli 11 metri di lunghezza del lanciatore Usa Saturno V in scala 1:10 che portò gli uomini sulla Luna. Oltre al mock-up della Soyuz, ancora oggi utilizzato per rifornire la Stazione Spaziale Internazionale, progetto che ha coinvolto più di 15 studenti dell’alternanza scuola lavoro per 1600 ore complessive. Esposti inoltre una serie modellini in scala 1:144 che raccontano la storia degli ultimi 70 anni dei lanciatori spaziali, reso possibile grazie alla collaborazione con l’associazione IPMS di Legnano che ha sede proprio al Parco e Museo del Volo.
“Un’attenzione particolare – spiega Roberto Crippa, curatore del padiglione – è stata riservata anche all’attività spaziale del nostro Paese, terza nazione al mondo ad aver messo in orbita un satellite come viene raccontato nei numerosi pannelli lungo il percorso e attraverso le riproduzioni dei satelliti Cosmo-SkyMed e Italsat. In quest’ottica, Volandia ha anche attivato una collaborazione con la startup italiana H4Research per il lancio di minisatelliti denominati “CubeSat”. Il prossimo anno avremo un CubeSat targato Volandia nello spazio. E una piccola chicca per i visitatori – conclude Crippa – che potranno scoprire quale sarebbe il loro peso effettivo sugli altri pianeti del sistema solare salendo su una bilancia speciale”.
Per Luigi Bignami, curatore scientifico del Padiglione, “indubbiamente servono uomini di coraggio come Nespoli che rischiano la loro vita per il progresso e per il benessere futuro di tutti noi. Servono testimoniane di grandi uomini come lui e averlo oggi qui dà un valore aggiunto al nostro museo”.
“Sono molto felice che American Airlines sia sponsor di questa importante iniziativa e abbia consentito all’astronauta Paolo Nespoli di raggiungere l’Italia da Houston per portare la sua esperienza. Si tratta – dichiara Flavio Olivero, Area Manager Northern Italy di American Airlines – di un’altra importante testimonianza dell’attenzione che American Airlines ha nei confronti del mercato italiano, un mercato nel quale la compagnia introduce nuovi voli da tre anni consecutivi. A partire dal 7 giugno, American opererà la nuova rotta da Bologna a Philadelphia e, nella stagione estiva 2019, American opererà 67 voli diretti alla settimana dall’Italia verso gli Stati Uniti. È importante sostenere iniziative scientifiche e culturali come questa per l’educazione futura dei nostri figli. La ricerca e la sperimentazione che facciamo nello spazio, sono tese a migliorare la vita sulla terra per le prossime generazioni e il futuro del nostro pianeta”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.