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Monti, l’altalena e la Lega: Cariglino difende il ritiro delle deleghe all’assessore

Non si placa la polemica tra le componenti del centrodestra: la vicesindaco, oggi alla guida della cittadina, risponde alle critiche dello stesso Monti e della Lega

giunta tarantino samarate

Riceviamo e pubblichiamo la nota della vicesindaco facente funzioni Alessandra Cariglino, in risposta alle dichiarazioni della Lega e di Uniti per Samarate, sull’ “affaire altalena” e sul ritiro delle deleghe all’assessore Vito Monti

 

Ovvio che non è stato cacciato per un’altalena.

E indubbiamente lo avrei ringraziato se fosse stato lui a donarla.

Ma così non è! e mi stupisco che il Sig. Monti continui a sostenere di aver fatto lui la donazione.

Mi preme fare ordine, affinchè sia più chiaro a tutti il motivo che mi ha costretto a revocare le deleghe all’assessore (anche se mi pare abbastanza lampante).

Il 10 aprile il Sig. Monti ha dichiarato di aver inviato la richiesta relativa alla donazione dell’altalena, rispetto alla quale sostiene di non aver ricevuto alcuna risposta da parte del Vice Sindaco.

Peccato che due giorni prima, l’8 aprile, la Giunta presieduta dalla sottoscritta, a cui il Sig. Monti era presente, ha deliberato relativamente alla donazione e all’installazione presso il Parco dei Giusti.

La richiesta pervenuta da Progetto Comune (e mostrata dallo stesso Monti) è stata protocollata in data 27 marzo, pervenuta alla sottoscritta il giorno dopo e sottoposta alla Giunta nella data sopra indicata. Nel frattempo sono intercorsi contatti con l’ufficio tecnico (che con celerità si è occupato della questione) per la firma della richiesta per ottenere l’autorizzazione paesaggistica.

Della presunta inaugurazione del 10 aprile nulla sapevo. Ho appreso dai social che avrebbero consegnato l’altalena all’assessore ai lavori pubblici…..

Altalena che poi non c’era, dato che  l’ufficio Competente aveva già informato i richiedenti circa le tempistiche e i passaggi burocratici.

Credo che quanto descritto possa dimostrare la celerità con cui io, gli Uffici e l’Amministrazione tutta abbiamo dato seguito alla proposta pervenuta da Progetto Comune (tutto verificabile). E di cui il Sig. Monti era a conoscenza.

Ma ripeto, non è la questione altalena che è un’iniziativa assolutamente lodevole e che abbiamo subito condiviso con estremo piacere. Sappiamo bene che se qualcuno si deve prendere i meriti di questa donazione, quel qualcuno è il gruppo Progetto comune che con tanto impegno ha lavorato per raccogliere i fondi per l’acquisto del bene. E un ringraziamento va a loro e a tutti quei cittadini che vi hanno contribuito con le loro donazioni.

Gravi invece sono le dichiarazioni del Sig. Monti che ha voluto far credere che il Vice Sindaco facente funzioni si stava disinteressando di tale richiesta. Forse era proprio lui poco attento, tanto da non ricordarsi che come Giunta avevamo condiviso la richiesta della donazione. Salvo poi appropriarsi dell’iniziativa.

Un comportamento, quello posto in essere dal Sig. Monti, assolutamente irrispettoso che ha fatto venire meno il rapporto di fiducia che è alla base della nomina di un assessore.

Un comportamento lesivo nei confronti dell’istituzione che oggi, per il ruolo che rivesto, sono chiamata a rappresentare.

Proprio a tutela di questo ruolo e per chi questo ruolo lo ricoprirà in futuro ho agito come sapete.

Questo è solo l’ultimo di una serie di atti posti in essere dal Sig. Monti in aperto contrasto con il Vice Sindaco e che hanno messo già in passato in difficoltà l’amministrazione (sfido chiunque a sostenere il contrario).

Mi aspetterei un sostegno anche da parte degli altri amministratori e penso che chiunque al mio posto si sarebbe comportato come oggi ho fatto io.

Per chiarezza: avrei assunto questa decisione anche se non fossimo in campagna elettorale e anche se non fossi stata candidato sindaco.

Chi sostiene che io sia stata manovrata, offende la mia intelligenza, e offende anche me come persona,  ho assunto questa decisione con estrema consapevolezza. Una decisione che non è legata a motivi di ripicca come qualcuno vuole far credere.

Per me il bene di una Città si misura anche nel rispetto che chi l’amministra ha nei confronti delle istituzioni e si fa il bene quando si continua a lavorare nel rispetto di tutti.

Ora che è stata ripristinata la verità dei fatti – ben diversa dalla versione fornita da Uniti per Samarate – ognuno potrà fare le proprie valutazioni.

Anzi, si potrebbe rimediare facendo le scuse per le false dichiarazioni che sono state fatte.

Leggo, mentre scrivo questa risposta, la posizione del segretario della Lega, “sorpresa e contrarietà per l’atto di Cariglino”;  bene se davvero pensa una cosa del genere, se davvero il segretario non ha capito la gravità del comportamento di Monti nei confronti delle istituzioni, allora lo invito a  ritirare i suoi assessori. Qualora li vedessi arrivare in giunta sarà la smentita del loro segretario.

E’ arrivata l’ora della serietà e della correttezza

Alessandra Cariglino

Pubblicato il 14 Aprile 2019
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