Parlano i volontari di Volandia: “Teniamo vivo un sogno”
Dal museo di Volandia arriva una sorta di appello affinché si possa trovare una soluzione alla questione parcheggio per aiutare il museo a continuare a crescere e migliorare
Dal museo di Volandia arriva una sorta di appello affinché si possa trovare una soluzione alla questione parcheggio per aiutare il museo a continuare a crescere e migliorare. Per questo la fondazione ha voluto far sentire la voce dei volontari di Volandia:
“Per noi Volandia è un pezzo della nostra vita – ha detto Marzio Re, Presidente degli “Amici di Volandia” -: qui possiamo coltivare una passione che in passato è stata il nostro lavoro; qui nelle officine Caproni ognuno di noi ha lavorato oppure ha uno zio o un nonno che ci ha lavorato contribuendo a rendere le aziende aeronautiche un fiore all’occhiello del nostro territorio. Vorremmo soltanto che questo sogno potesse continuare a vivere nel modo migliore, perché anche le future generazioni possano conoscere e apprezzare questo gioiello scelto da oltre 150mila visitatori l’anno. L’ampliamento presentato, di cui il parcheggio è solo una parte, è fondamentale per il futuro di Volandia e ha proprio lo scopo di permettere al pubblico, sempre più numeroso, di usufruire di posti auto ordinati e con adeguata capienza, anche per evitare quella sosta selvaggia che necessariamente scatta nelle giornate di massima affluenza”.
“Ammetto di non essere un’esperta di procedure amministrative e tanto meno di equilibri politici che lascio ad altri, il mio è quindi soltanto un appello, diciamo così, che viene dal cuore. Penso che Volandia – dichiara Loretta Ghiandai, volontaria da 12 anni nel Parco-Museo – assolva ampiamente a questo compito, creando cultura, posti di lavoro, tramandano la storia aeronautica e insegnando anche a tanti ragazzi che vengono da noi per l’alternanza scuola-lavoro come si restaura un aereo o come si accompagnano i visitatori in un tour guidato”.
“Ho apprezzato le parole del sindaco mercoledì in comune a Somma e il mio augurio è che io, da sommese e da semplice volontario, possa continuare a raccontare il sogno che Volandia incarna e tenere in vita il nostro passato che credo debba avere un degno futuro. Se il parcheggio può servire, perché no… Da volontario posso dirvi che chiunque venga a Volandia se ne innamora e che se chiedessimo a tutti i visitatori se un parcheggio più ampio e comodo serve, sono certo risponderebbero di sì. Mi auguro – aggiunge Graziano Buratti – che alla fine la soluzione che possa rispondere alle lecite richieste di tutti gli attori in campo si possa trovare, perché volere è potere. Pensate a chi ha spiccato il volo per la prima volta…. in pochi pensavano che ci sarebbe riuscito. E invece ha volato”.
“Io ero uno dei tanti volontari presenti mercoledì in comune e ho ascoltato con molto interesse gli interventi di tutti. Volevo essere lì – spiega Enrico Carlo Bossi – perché per prima cosa sono di Somma e poi sono anche un volontario di Volandia. Diciamo due grandi amori. Ho ascoltato con attenzione chi ha espresso qualche dubbio. Io dico solo che in questi anni che “vivo” a Volandia e nelle tantissime inaugurazioni che abbiamo fatto, ho visto sempre politici di ogni schieramento partecipare con piacere e tessere le lodi del nostro museo. Mi auguro pertanto che la politica non anteponga interessi propri a un Museo che, avendo lo stesso comune di Somma, appartiene a tutti i sommesi. Colgo l’occasione – sottolinea Bossi – per lanciare l’invito a tutti i miei concittadini a venire a visitarci se non l’hanno ancora fatto e vedere con i propri occhi che cosa è Volandia. Venerdì, sabato e domenica prossima ci sarà l’ingresso gratuito per i sommesi. Il loro sostegno può essere molto importante per noi. E a chi a parole ha detto che è favorevole al progetto dico solo che se è favorevole allora in consiglio comunale dovrebbe votare sì. Altrimenti non capisco il senso del dichiararsi a favore.”
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