Api, arnie e schede elettroniche: il progetto scolastico diventa Start up
"Beesafe" è nato sui banchi di scuola: i ragazzi del Facchinetti hanno messo in piedi una vera start up, vincono premi e guardano al futuro. In collaborazione con Futura Group
Li avevamo lasciati così i ragazzi dell’Isis Facchinetti di Castellanza, pronti ad entrare nel mondo del lavoro con il progetto scolastico dell’antifurto per arnie (cos’è un’arnia? Vedi qui).
Ora l’asticella si è alzata, però:« Abbiamo un piano preciso: una società ben strutturata con un progetto 4.0 alla base che tocchi ambiti come l’automazione, l’ecosostenibilità e la raccolta di big data», annunciano gli studenti, desiderosi di veder decollare la propria start up.
Cos’è cambiato dal 2017? «Il progetto dal 2017 era rimasto tra le mura della scuola, lo scorso settembre lo abbiamo preso in mano apportando qualche modifica, come la sostituzione delle schede che si basano su Arduino, molto più semplici da programmare», spiegano Matteo Kolonna (amministratore delegato) e Andrea Boselli (project manager). «L’azienda gallaratese Futura Group s.r.l. ci ha dato il materiale e lo spazio in cui lavorare, prima come alternanza scuola-lavoro due volte a settimana per tutto l’anno scolastico. Nelle ultime settimane, invece, abbiamo fatto un vero e proprio stage full time».
«Con la Camera di Commercio di Milano è stato ripreso questo progetto, nato anni fa: come azienda tecnologica li abbiamo indirizzati verso la scelta dei materiali da utilizzare e spronati nell’analisi di mercato», aggiunge Boris Landoni, technical manager di Futura, azienda innovativa di Gallarate.
L’utilizzo di canali di comunicazione – soprattutto Instagram (@BeeSafe team) e Facebook (@BeeSafe) – ha permesso loro di espandersi e di contattare molti apicoltori grazie alla strategica immediatezza dei social, sempre più utilizzati dalle aziende. Hanno, infatti, già venduto il progetto ad un apicoltore di Torino.
«Vendiamo l’antifurto secondo tre piani diversi, suddivisi in fasce di prezzo: quello base, per cui l’apicoltore acquista l’hardware e si preoccupa da sé dell’installazione, il medio – con l’aggiunta di un ricambio di batterie e un monitoraggio del peso di produzione di miele – ed, infine, il pro. Con il pro offriamo al cliente un servizio completo, con tanto di controllo della temperatura e dell’umidità dell’arnia». Non solo vendita del prodotto, ma cura e servizio al cliente.
«Il nostro punto di forza? Il lavoro di squadra: siamo giovani che non si scoraggiano; in più abbiamo dei professori e un’azienda al nostro fianco che ci spronano e ci supportano»: questo, secondo loro, il segreto dell’ottimo risultato del progetto portato avanti da un gruppo «unitosi all’istante». Una squadra che, come spiega la professoressa Ornella Pili, grazie alla vittoria regionale appena ottenuta, la prossima settimana gareggerà alle finali nazionali a Milano, giocandosi la possibilità di rappresentare l’Italia nel corso delle competizioni in Francia i primi di luglio.
«Non abbiamo intenzione di fermarci qui», risponde il team quando gli si chiede dei progetti futuri, «creando una start up vorremmo aprirci al mercato con altri prodotti». Boselli e Kolonna rivelano la progettazione di un cloud che immagazzini i dati e l’allargamento dell’hardware verso altri prodotti, come le serre o «sottoforma di bracciale per controllare i bambini in spiaggia».
«Abbiamo deciso di non accontentarci»: questa la motivazione alla base di tutta l’energia e degli sforzi impiegati per dar vita a qualcosa che, usciti dalle superiori, ma come nel loro caso anche prima, dia loro un’opportunità di lavoro.
I ragazzi di BeeSafe:Matteo Kolonna, amministratore delegato; Matteo Cafà, manager comunicazione; Cristhian Soliberto, manager marketing; Andrea Boselli, manager produzionne; Andrea Pelosi, analista programmatore; Leonardo Marcarini, manager risorse umane; Mattia Cozzi, manager ricerca e sviluppo; Roberto Hu, manager vendite; Anwar Giani, assistente tecnico.
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