Castellanza si tinge di neroverde per la grande festa
Serata di festeggiamenti per la conquista della Serie D. Il sindaco Cerini: «Complimenti a tutti». Il presidente Affetti: «Obiettivo confermare la categoria»
Tempo di festeggiamenti in casa Castellanzese.
Dopo la grande stagione che ha visto i neroverdi imporre un ritmo insostenibile agli avversari, è arrivata il 28 aprile scorso la prima, storica promozione in Serie D.
Venerdì 10 maggio la squadra ha avuto l’occasione di festeggiare con tifosi, addetti ai lavori e amministrazione comunale: proprio dal Comune è iniziata la festa, con il sindaco Mirella Cerini che ha potuto così ringraziare la società per questo storico risultato: «Sono qui a porvi i miei complimenti a nome di tutta Castellanza, che si è riscoperta unita intorno alla vostra bella realtà: siete riusciti a mettere d’accordo persino maggioranza e opposizione in Comune, evento più unico che raro! Siete partiti per fare una stagione normale e adesso vi trovate a festeggiare, grazie alla passione del presidente, il coinvolgimento dei tifosi e il grande impegno che avete messo in campo dalla prima all’ultima partita. Spero che questo sia uno stimolo per il prossimo anno, inviterò sempre di più i castellanzesi a stringersi intorno a voi per continuare l’ottimo lavoro svolto fin qui, nel segno di un centenario che è ormai alle porte».
Il primo cittadino ha poi ricevuto dalle mani del presidente Alberto Affetti una maglia e un gagliardetto, regalo molto sentito dal sindaco Cerini che confessa che a Vigevano (quando si è avuta la matematica certezza della promozione) si era sentita a disagio per non poter indossare i colori neroverdi.
«Quando ho preso in mano la società – dichiara Affetti – mi sono posto dei traguardi da raggiungere, alzando sempre un po’ di più l’asticella. Ora l’obiettivo è quello di rimanere in Serie D, non sarà facile ma in questi anni ho riscoperto l’affetto della città, che saprà aiutarci nei momenti di difficoltà. Questa è stata l’emozione più grande per me, riscoprire un unico cuore che batte per questi due colori».
Successivamente la festa si sposta allo stadio “Giovanni Provasi”, vero teatro delle imprese di questa stagione, dove la squadra si ricongiunge con il suo popolo. Tra i festeggiamenti anche uno special guest, tale Patrizia Testa, presidente della Pro Patria: «Io vengo dove si respira aria pulita, i banditi non li voglio vedere (riferendosi all’episodio di vandalismo che ha coinvolto le porte del Provasi lo scorso marzo. La Testa ha anche svelato di aver dato la disponibilità di ospitare la partita allo Speroni, ndr). Mi fa piacere vedere che ci sia un spirito di pulizia e di buon vicinato tra di noi, auguro il meglio per la prossima stagione».
A seguire, pasta all’amatriciana per tutti i tifosi, che hanno potuto condividere così una serata speciale fianco a fianco con i propri beniamini di campo.
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