“Mafie a km 0 e il giornalismo d’inchiesta”, musica e racconti sulla mafia al nord
Giovedì 30 maggio (ore 21.15) al teatro Lux accompagnati dalle musiche della Filarmonica di Sacconago. Appuntamento in vista della Festa della Repubblica
«Non deve più esserci il luogo comune che la mafia è affare del Sud perché la realtà criminale del nord è ben radicata». Proprio partendo da questo presupposto, ancora una volta si rinnova l’appuntamento tra parole e musica, frutto della collaborazione di Filarmonica Santa Cecilia di Sacconago, Libera Varese, Comitato Soci Coop Busto Arsizio e Cassano Magnago, Anpi Busto Arsizio e Gruppo Missionario Sacconago. L’iniziativa si svolge, come sempre, in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica.
“Mafie a km 0 e il giornalismo di inchiesta”, questo il titolo dell’evento in programma giovedì 30 maggio (ore 21.15) che vedrà sul palco del Teatro Lux (piazza San Donato), la giornalista Ester Castano (LaPresse) per portare la propria testimonianza. Al suo fianco ci sarà anche il giornalista di Varese News, Orlando Mastrillo.
Castano racconterà come, grazie al suo impegno e alla sua tenacia, sia riuscita a denunciare la collusione con l’ndrangheta del comune di Sedriano, primo comune lombardo sciolto per mafia. In due interventi, invece, sarà Mastrillo a fare un focus sulla presenza delle mafie nel nord Italia e a ricordare i colleghi morti a causa della mafia.
Una serata nel nome della libertà, legalità e giustizia, quindi, accompagnata dalle musiche a tema della Filarmonica, magistralmente condotte dal Maestro Francesco Carcello. Tra gli altri: La storia siamo noi (De Gregori), Cavalleria Rusticana “intermezzo” (Mascagni), Nabucco “Va Pensiero” (Verdi), Gladiator (Zimmer-Gerrard), Requiem: Dies Irae (Verdi arr. S. Maggioni), La canzone dell’amore perduto (De André), Don Raffaè (De André).
È un impegno annuale fisso, insomma, “nella convinzione che è fondamentale non rimanere nell’indifferenza ma informarsi, approfondire, conoscere e far conoscere fenomeni, come quello mafioso, ormai radicati anche nel nostro territorio. La musica accompagnerà la testimonianza di giovani giornalisti d’inchiesta per essere veicolo di sensibilizzazione e di speranza” ricordano dalla Filarmonica.
“Il nostro impegno è ancor più meritevole in quanto risponde a un autentico spirito di cittadinanza – commenta il Comitato Soci Coop Busto Arsizio e Cassano Magnago – Lo scopo è anche quello di sensibilizzare e scuotere le coscienze. Bisogna sempre guardarsi intorno, porsi delle domande e avere sempre presente che i valori di legalità, libertà, uguaglianza, democrazia sono le fondamenta di una società civile, come ha fatto Ester Castano”.
“Si rinnova il fascino della manifestazione per la festa della Repubblica; ormai una vera e propria tradizione – sottolinea Liberto Losa, presidente di Anpi Busto Arsizio – È un evento musicale, grazie alla performance della Filarmonica Santa Cecilia di Sacconago ed è anche un’iniziativa densa di contenuti che, negli ultimi anni, ha visto la partecipazione, per non citare altri, di Don Luigi Ciotti e di Giancarlo Caselli. Il tema di fondo resta quello della grande criminalità organizzata, delle sue nefaste conseguenze, dell’impegno e della lotta contro di essa. Quest’anno il focus si concentra sulle “mafie a Km 0”, vale a dire sula grande criminalità organizzata non lontana da noi né nei luoghi né nei tempi. Insomma un momento di spettacolo ma anche e soprattutto di conoscenza e di riflessione al quale ANPI anche quest’anno ha collaborato”.
Libera Varese, invece, “aderisce a questo evento perché sviluppa uno dei temi fondamentali dell’associazione: la memoria. Quest’anno il racconto di un esempio del giornalismo di inchiesta ci fa comprendere come i fenomeni mafiosi interagiscono con i mondi dell’economia e della politica come parte già integrata nella società. La fotografia di queste relazioni crea la consapevolezza ma è anche la base per trasformare l’impegno individuale in un impegno di tutti”.
Il Gruppo Missionario, inoltre, collabora a questo evento credendo “fermamente che la base del fare missione cominci proprio dalla legalità. Non può esserci un discorso missionario se non ci sono dei requisiti fondamentali di legalità e forse il nostro fare missione comincia proprio dal diffondere legalità attorno a noi. Appoggiamo e sponsorizziamo questo evento perché il connubio musica-testimonianza di legalità sia un modo bello ed efficace di fare missione anche nel nostro territorio senza dover andare in terre straniere”.
Ingresso libero fino a esaurimento posti in sala.
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