Matrimonio da Oscar a Palazzo Cicogna, Anthony La Molinara sposo a Busto
Già premio Oscar nel 2005 per gli effetti speciali del film Spiderman 2 e amico del Baff. Ha scelto la città varesotta per sposare la bustocca Mariella Vodola
Un matrimonio da Oscar sabato a palazzo Marliani Cicogna: a pronunciare il fatidico sì la bustocca Mariella Vodola e il regista statunitense Anthony La Molinara, premio Oscar nel 2005 per gli effetti speciali del film Spiderman 2.
La cerimonia è stata celebrata dall’assessore alla Cultura Manuela Maffioli. “Sono molto emozionata e orgogliosa del fatto che, per la prima volta da quando abbiamo deciso di mettere a disposizione il Palazzo per i matrimoni civili, oggi una coppia abbia scelto di sposarsi qui, nel cuore culturale della città, circondata dalla bellezza e dalla preziosità delle opere che le Civiche Raccolte custodiscono. È una degna cornice per un grande amore. Ed è un onore che un Premio Oscar e la sua fidanzata abbiano scelto la nostra civica Pinacoteca per coronare il loro sogno” ha detto Maffioli poco prima di accogliere i futuri sposi.
Molto elegante lei, spalle nude nonostante il clima autunnale, con un abito lungo plissettato e drappeggiato di Elisabetta Franchi, di un delicato color cipria. Rosa più acceso per gli accessori, colore che richiamava il rosa scuro della cravatta dello sposo, in abito grigio gessato.
La coppia, arrivata a Palazzo Cicogna a bordo di una Mini guidata personalmente dallo sposo, dopo la celebrazione in una sala don Rossi magnificamente valorizzata da composizioni di fiori di stagione, ha invitato gli ospiti ad accomodarsi, per un aperitivo, nell’antica cantina da vini del Palazzo, recentemente restaurata.
Anthony La Molinara ha alle spalle una consolidata frequentazione con Busto e, in particolare, col Sistema Cinema della città, in virtù della sua professione. Anche per questo, tra gli ospiti alla cerimonia, era presente Gabriele Tosi, ‘patron’ del BAFilmFestival e vice presidente della Busto Arsizio Film Commission.
Palazzo Cicogna, oltre alle sale con le opere della collezione, sfondo ideale per gli shooting fotografici, offre infatti agli sposi anche l’inedito e suggestivo spazio cinquecentesco della cantina da vini, adatto per il brindisi dopo la cerimonia. “Spero che tante altre coppie scelgano questa location per regalare ulteriore bellezza al giorno più bello della loro vita” ha concluso Maffioli, che, durante la celebrazione, ha letto e dedicato agli sposi una delle Rime di Dante, “grande cantore anche dell’Amore che ‘move’ il mondo”.
Un dettaglio curioso: il bouquet lanciato, come tradizione vuole, dalla sposa dopo la cerimonia, è finito proprio nelle mani dell’assessore.
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