“52 milioni di tagli al trasporto pubblico: è per questo che scioperiamo”
Giovedì 13 giugno 4 ore di sciopero per bus e treni: "Lo facciamo contro l'incertezza per i 52 milioni di tagli previsti per il servizio pubblico"
Treni e bus fermi per 4 ore contro i tagli. Lo sciopero che giovedì 13 giugno rischia di bloccare la Lombardia per 4 ore questa volta potrebbe far trovare una sponda favorevole tra pendolari e viaggiatori. I lavoratori del trasporto pubblico locale e delle aziende Fnma (Autolinee), Fnm Holding e Fn Rete sciopereranno infatti contro il rischio di una mannaia che porterebbe al trasporto pubblico 52 milioni in meno di contributi.
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Lombardia hanno quindi indetto un’agitazione a seguito delle forti preoccupazioni per il taglio ai finanziamenti destinati al trasporto pubblico locale. Il congelamento delle risorse nazionali potrebbe, infatti, portare alla diminuzione di 52 milioni di euro per il territorio lombardo (circa 300 milioni a livello nazionale). I sindacati hanno richiesto così un incontro all’assessorato competente di Regione Lombardia il 19 marzo scorso, senza avere alcun riscontro in merito.
«Un mancato incontro che peggiora lo stato di incertezza di tutto il settore e aumenta la preoccupazione dei lavoratori operanti a vario titolo nel Trasporto Pubblico Locale» hanno affermato Luca Stanzione, segretario generale Filt Cgil Lombardia, Giovanni Abimelech, segretario generale Fit Cisl Lombardia, Enore Facchini, segretario generale Uiltrasporti Lombardia nel corso di una conferenza stampa convocata per giovedì 6 giugno. «Questa situazione rischia di compromettere e mettere in discussione il servizio all’utenza e soprattutto l’occupazione in tutto il settore regionale -continuano-. Il presidente Fontana si è limitato a darci rassicurazioni circa il fatto che le risorse ci siano. Occorre invece aprire un tavolo di confronto che affronti nel dettaglio la situazione economica e finanziaria del settore e soprattutto dia garanzie circa la clausola di salvaguardia occupazionale e il mantenimento della contrattazione di secondo livello, esigibili attraverso i testi dei bandi di gara». Il blocco varia in base ad azienda e provincia (leggi qui i dettagli) e non è correlato con un altro sciopero di 8 ore indetto dal sindacato Orsa per il 7 giugno e che riguarda il rinnovo contrattuale dei dipendenti Trenord.
Ma a stretto giro arriva anche la risposta dell’assessore regionale Claudia Maria Terzi che invita i sindacati a ripensarci. La responsabile dei trasporti sostiene infatti che si tratta di uno sciopero su tagli che non avverranno dato che gli stanziamenti sarebbero garantiti dall’ultimo accordo Stato – Regioni
L’assessore risponde ai sindacati: “Scioperano per tagli che non ci saranno”
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