Inaugurato nuovo negozio fotografico di Andreella
L’inaugurazione è stata accompagnata dalla suggestiva mostra fotografica di Massimo Sestini “Privacy no grazie”
È stato inaugurato nella mattinata di sabato 29 giugno il terzo punto vendita Andreella, lo storico negozio del territorio di articoli per la fotografia, che per 43 anni ha svolto l’attività nei due negozi di piazza XXV Aprile (Busta Arsizio). Il taglio del nastro inaugurale lo ha dato il sindaco Emanuele Antonelli affiancato dall’assessore al Commercio, Manuela Maffioli, e da tutta la famiglia Andreella al completo.
Ha accompagnato l’apertura, la suggestiva mostra fotografica di Massimo Sestini, dal titolo “Privacy no grazie”, allestita, con il patrocinio del comune, sotto i portici davanti al negozio, dando così luogo anche al primo dei molteplici appuntamenti, in calendario, con cui l’attività di Lido Andreella darà il suo contributo alla vita culturale del centro di Busto Arsizio.
«Si tratta di un rinnovo per esigenze personali e di clientela – spiega Sarah Leoni – Ci occupiamo di eventi culturali, d’incontri con autori e questo nuovo negozio ci è parso lo spazio espositivo più adeguato, tra l’altro nel cuore del centro cittadino, e lo abbiamo strutturato apposta per workshop, incontri e momenti di aggregazione».
«Ciò che è stato fatto dimostra una perfetta sintesi tra cultura e commercio. Quella di Andreella è un’attività che ha dimostrato di saper resistere ai tempi e soprattutto di sapersi ingrandire. Può dare anche una spinta a chi pensa di aprire un’attività commerciale nella nostra città. – afferma orgogliosa l’assessore Manuela Maffioli – Il plauso chiaramente è anche per aver voluto festeggiare un’apertura con un evento culturale».
Lido Andreella, titolare dell’attività, spiega il loro modo di lavorare e portare avanti una tradizione: «Stiamo percorrendo una strada precisa, che è quella di seguire i clienti e creare un rapporto con loro. Dopo 43 anni di attività abbiamo tre negozi, sostenuti dai nostri clienti che sono ormai degli amici, in quanto i nostri punti vendita sono sempre stati luoghi d’incontri e d’interazione. – ricorda Lido – Una volta, addirittura, dopo le sei del pomeriggio il negozio diventava una nube, perché si trasformava in luogo di ritrovo per fumare una sigaretta e scambiare due chiacchiere».
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