Sarah Maestri a Busto , “Dieci anni dopo è tutta un’altra storia”
L’attrice presenterà la nuova edizione del suo long seller, che compie dieci anni dalla pubblicazione, con l’aggiunta di un nuovo capitolo
Venerdì 14 giugno, l’attrice luinese Sarah Maestri, presenterà la nuova edizione del suo libro d’esordio “La bambina dei fiori di carta”, alle 20:30, nel salone della Parrocchia Santi Apostoli Pietro e Paolo di Busto Arsizio.
All’evento, organizzato dal consigliere comunale Alessandro Albani, l’attrice presenterà la nuova edizione del suo long seller, che compie dieci anni dalla pubblicazione, con l’aggiunta di un nuovo capitolo dal titolo “Dieci anni dopo è tutta un’altra storia”: “Si tratta di altre pagine di diario con quello che ho capito e imparato perché dieci anni dopo non sono più la stessa” rivela Sarah.
Sarah Maestri ha debuttato al cinema con la regia di Pupi Avati ne “I cavalieri che fecero l’impresa”, poi ha acquisito popolarità col grande successo “Notte prima degli esami” di Fausto Brizzi, fino a ricevere il premio attrice emergente alla 68esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e il premio Airone d’Oro nel 2017 ed esordire alla regia nel 2017, con il cortometraggio “Il mondo fuori da qua”.
Ma non è solo nel cinema che si è mossa la sua vita e lo racconta molto bene il libro “formativo”, come lo definisce l’autrice, che scrive all’età di 28 anni, nell’anno in cui ha raggiunto il successo che quasi non le importava: «Si tratta di un flusso di emozioni che ho provato sulla mia pelle nell’anno in cui tutti mi invidiavano, mentre io mi sentivo vuota e sola; ero alla ricerca di un senso che ho trovato nell’amore per la vita e per se stessi. – Racconta Sarah – È iniziato tutto dopo un incontro casuale con i medici del sorriso ad una conferenza stampa, quando mi sono ritrovata a bere un bicchiere d’acqua e limone e dalle righe scritte di getto, sullo scontrino, ho continuato a scrivere le mie sensazioni per 20 lunghi giorni, partendo dal luogo in cui ho vissuto e dove ho imparato a fare i fiori di carta, che per me era un luogo di giochi ed il segreto era l’amore, avevo l’amore della mamma».
E così il “diario”, che definisce come “un urlo di Munch”, si alterna tra le turbolenze affettive, i ricordi passati legati alla malattia ed il presente, il successo e quel “Come stai?” che può fare la differenza in un mare di folla che vuole solo la foto o l’autografo del suo idolo.
«È un’attrice molto brava che ho avuto modo di apprezzare sotto il profilo umano per la sua grande sensibilità verso il prossimo e quindi per me è un piacere poterla invitare a Busto per la presentazione del suo libro autobiografico dove parla di vita vissuta» – afferma Alessandro Albani.
Sarah è anche membro del fondo strategico a contrasto della povertà educativa a Roma in rappresentanza del Miur ed è appena stata eletta membro della commissione di beneficienza di fondazione Cariplo, mentre il prossimo progetto in cantiere è la tournée con “Monsieur Sjogren e il coraggio di una donna” con Adelmo Togliani, che avrà inizio questo autunno.
Insomma, l’attrice unisce l’impegno sociale e la sua vena artistica per gli altri, i quali, ogni volta che incontra, le rivelano di essersi ritrovati nelle sue parole che hanno dato forza: «Come dice Hemingway, nessuno di noi è un’isola, ed è proprio vero. – ricorda l’attrice – Saremmo tutti più forti se ognuno di noi ricevesse l’amore degli altri».
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