Il soldato e la bambina: una storia lunga 70 anni, sulle rive del mar Egeo
Sabato 8 giugno al museo della Studi Patri Adelfo Forni presenta il suo romanzo, nato dalle storie di due persone realmente esistite, incontrate sull'isola di Samos
Una storia lunga settant’anni, protagonisti un soldato, una bambina, due famiglie. I monti di Samos e le schiume del mar Egeo fanno da sfondo alla vicenda della “Taverna di Yannis”, il nuovo libro di Adelfo Forni che sarà presentato sabato 8 giugno in un insolito incontro tra le mura ricche di storia del museo degli Studi Patri a Gallarate.
L’austero – eppure famigliare – museo di via Borgo Antico ha ospitato in questi ultimi anni anche concerti blues e serate di cabaret, così che tanto più appare azzeccata la scelta la presentazione di un libro che narra una vicenda che riflette una vicenda storica.
«Un romanzo, per consentire la massima libertà all’autore » dice Adelfo Forni, che negli anni ha a lungo frequentato il campo della poesia, meno quello della narrativa. «I personaggi sono realmente esistiti, a partire dai due protagonisti: un soldato che occupa – nelle file dell’esercito italiano – l’isola di Samos e una bambina che si chiama Eleni, che s’imbatte nei soldati. Un romanzo di chi deve scegliere, in pochi minuti, cosa deve fare della sua vita». Il romanzo – che pure è volume piuttosto agile – segue le loro vicende spostandosi nel tempo nell’arco di settant’anni: «È un romanzo di tante azioni, di personaggi che sono chiamati a vivere gli eventi, a decidere e ad agire». Un romanzo che scorre bene, adatto anche all’estate, magari proprio durante un viaggio sulle spiagge di un’isola greca (ben evocata dalla bella copertina di Chiara Saturni).
Forni ha già tenuto numerose presentazioni, porterà il libro anche a Samos, grazie al sindaco Michalis Angelopoulos che l’ha invitato insieme alla associazione dei partigiani greci. Prima, però, proprio l’appuntamento a Gallarate, in un luogo che fa parte della storia della famiglia Forni: «Tante persone della mia famiglia avevano interessi che ruotavano intorno alla Studi Patri, tra cui mio bisnonno Cesare Forni che è stato sindaco e investì molto sulla cultura».
«La scrittura del libro non credo vada letta in questo caso solo come intrattenimento, c’è qualcosa di più» ha sottolineato Matteo Scaltritti, presidente della Studi Patri, richiamando come l’opera sia anche un racconto, seppur romanzato, di una parte della travagliata storia d’Italia nel Novecento (l’occupazione della Grecia nell’ultimo conflitto mondiale, i militari sorpresi dall’armistizio fuori dalla penisola).
La presentazione – è stato sottolineato- avverrà nella sala della Studi Patri “dedicata ai partigiani gallaratesi caduti per la libertà”, come ricorda la lapide di dedicazione al museo.
L’appuntamento, organizzato con Carù Libri, è dunque per sabato 8 giugno alle ore 17.
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