Via Mercanti “coperta” di tessuti per l’estate
La nuova installazione, a cui seguirà nei prossimi giorni quella in altre due strade del centro storico

Raccontano la storia dell’imprenditoria gallaratese i tessuti che da ieri (11 giugno) piovono dall’alto in via Mercanti. Un angolo del centro storico scelto non a caso dal Distretto urbano del commercio, regista di questa installazione che darà alla via un tocco di colore e di vivacità per tutta l’estate.
«Ci piace rendere uniche le diverse aree della zona pedonaleı spiegano l’assessore al Commercio e presidente del Duc Claudia Mazzetti e il manager del Distretto Paolo Martinelli. «Un tocco di originalità può davvero contribuire a suscitare curiosità nella gente, e perciò spingerla nelle vie addobbate, con un ritorno per i commercianti».
E a proposito di negozianti, sono stati proprio loro, quelli di via Mercanti, ad occuparsi di tutto: ovvero della realizzazione del progetto e del reperimento dei tessuti. «Ringraziamo di cuore Eva Scampoli, Peroni e Alberti per i tessuti, e Marilena Garzolino e Giusi Ridolfi per la messa in opera», aggiungono Mazzetti e Martinelli. «Ne approfittiamo per dire a tutto che questo è un esempio da seguire: il Duc è a disposizione di tutti, pronto a sostenere qualsiasi iniziativa che contribuisca a rendere più bella e attraente la nostra città».
L’installazione di via Mercanti, precede di qualche giorno quelle di via Mazzini e via Don Minzoni, lungo le quali saranno appese le lanterne decorate dalla fantasia dei tantissimi bambini e dei loro genitori che domenica scorsa hanno partecipato al laboratorio organizzato al Maga. «Saranno un vero spettacolo» preannuncia l’assessore Mazzetti. «Fidatevi, quando sarà il momento andate e vederle illuminate, sono certa che resterete a bocca aperta. L’effetto “wow” è garantito».
Un po’ di storia
La scelta di via Mercanti, al di là dell’impegno in prima persona degli esercenti, ha un significato storico. Già nei primi decenni del 1700, nella piazzetta che connette ancora oggi via Mercanti con via Trombini, allora Contrada di Fara, nel 1780, il milanese Andrea Ponti apriva la prima fabbrica di fustagni e rasati, inaugurando quella che sarebbe diventata la grande stagione dell’industria tessile, e che sarebbe poi esplosa dal 1800, nella nostra città. Basti ricordare alcuni nomi quali i Cantoni, i Borghi, i Maino, i Calderara, il Cesare Macchi, i Borgomaneri, l’Alceste Pasta, via via fino ai Bellora.
La via dei Mercanti ospitava allora numerose botteghe di mercanti tessili, qui, nella via, si mercanteggiava persino, di contrabbando, il famoso pizzo di San Gallo proveniente dalla Svizzera. Come non ricordare nella via il negozio “dul Zambrin”? Attività, questa della famiglia Puricelli Guerra, che si è svolta fino alla seconda metà del 1900.
Le grandi famiglie borghesi del tessile, omaggiavano poi la città in occasione della processione del Corpus Domini, ricoprendo le vie, a partire da via Mercanti appunto, con teli di lino che ne coprivano il percorso.
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