Malpensa inaugura il nuovo terminal per i jet privati
È Milano Prime e sarà dedicato alla domanda di passeggeri che, giunti a Milano in First o Business class, utilizzano voli privati per raggiungere destinazioni in Italia e in Europa
«Malpensa è un aeroporto con una dimensione internazionale. Per noi è importante aprire questo terminal per poter attrarre ancora più passeggeri». L’amministratore delegato di Sea Prime Chiara Dorigotti ha inaugurato ufficialmente Milano Prime, il nuovo terminal di Malpensa di business & general aviation.
Il progetto è stato creato da Sea Prime (società del gruppo Sea) è sviluppato dallo studio di architettura OneWorks per far fronte alla domanda di passeggeri che, giunti a Milano in First o Business class, utilizzano elicotteri o jet privati per raggiungere destinazioni in Italia e in Europa.
Milano Prime avrà da oggi il suo secondo scalo. Il terminal è infatti già presente nell’aeroporto di Linate e, fino a oggi, rappresentava l’unico scalo di business & general aviation in Italia, e il quinto in Europa.
Quello della business aviation è un mercato che, solo in Italia, vale 6 miliardi di euro (secondo i dati di EBAA, la European Business Aviation Association). Milano è la meta con il maggior numero di movimenti nel nostro paese: lo scalo di Linate, nel 2018, ha gestito 26 mila movimenti, tra aerotaxi e aziende per il noleggio, come Netjets (la sussidiaria di Berkshire Hathaway, la società del miliardario Warren Buffett) o Vista Jet.
Dorigotti non risparmia tuttavia alcune critiche alla legislazione italiana. In particolare alla luxury tax che i passeggeri italiani devono pagare per i jet o gli aerotaxi: «Si tratta di un minimo di 100 euro a passeggero, da pagare nella dichiarazione dei redditi. Ma gli stranieri non la pagano e questo ci penalizza, oltre a distorcere il mercato».
«Milano Prime – continua Dorigotti, passando a elencare i servizi del nuovo terminal – offre il WiFi, un parcheggio dedicato e cinque lounge, che sono state assegnate a quattro handler; è un libero mercato, quindi gli handler si occupano autonomamente di come attirare i clienti. Qui non ci sono negozi – conclude – perché secondo noi non avrebbe avuto senso. I passeggeri che arrivano qui vogliono andare direttamente a Milano; mettere dei negozi qui avrebbe solo creato disturbo».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.