Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate a carico della madre 90enne. Sono queste le accuse a carico di un 67enne rhodense, allontanato da casa dai carabinieri della stazione di Rho per ordine del GIP del Tribunale di Milano.

I militari di Rho, in tre mesi di serrate indagini, svolte raccogliendo le testimonianze di alcuni vicini di casa, testimoni involontari delle urla provenienti dall’abitazione teatro della triste vicenda e dei segni delle violenze patite dalla donna, avvalendosi anche dall’ausilio di attività tecniche, hanno fatto emergere, i ripetuti episodi di violenza domestica che il responsabile rivolgeva, quasi quotidianamente, nei confronti dell’anziana madre, incurante della sua età e delle sue condizioni di salute sicuramente non ottimali.

Scavando sulla vicenda si è appurato che l’anziana vittima, dal 2014, aveva fatto registrare a proprio nome ben sei accessi al pronto soccorso del locale nosocomio, tutti per eventi traumatici anche abbastanza seri e con prognosi piuttosto importanti.

Gli episodi di violenza fisica e psicologica posti in essere nei riguardi della madre, consistevano in insulti, pugni e schiaffi al volto, strattonamenti, atti tutti idonei a cagionare alla povera vittima, penose condizioni di vita.

L’autorità giudiziaria di Milano, recependo pienamente le risultanze investigative della stazione di Rho, vista la gravità dei fatti accertati e la situazione di costante pericolo, emetteva il suddetto provvedimento restrittivo, anziché l’arresto dell’indagato, in quanto teneva conto anche delle sue condizioni psichiche, che lo avevano portato da tempo a ricorrere alle cure dello psichiatra.