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L’Erasmus che porta gli insegnanti nelle scuole europee: «Un progetto nato per confrontare»

Si chiama Erasmus KA1, ed è un progetto che porta i nostri insegnanti e dirigenti all'estero. L'obiettivo? Portare un cambiamento tangibile nei metodi didattici del nostro sistema

Presentazione Erasmus insegnanti Falcone Gallarate

Un’occasione imperdibile, un progetto di mobilità con infinite chances di sviluppo per gli individui e per il sistema: questo è Erasmus KA1, presentato ufficialmente ieri, giovedì 10 ottobre, presso la scuola I.S Falcone di Gallarate. Il progetto, dal titolo “L’arte di accogliere la diversità: il diritto all’inclusione e il valore aggiunto dell’integrazione nella scuola di base”, si basa sulla volontà di formare il personale scolastico sui temi dell’integrazione e dell’inclusione attraverso l’osservazione diretta di realtà scolastiche europee.

Il progetto prevede l’opportunità per 24 insegnanti e 8 fra dirigenti e coordinatori di plesso provenienti da 8 scuole del varesotto di vivere un’esperienza altamente formativa in una scuola europea, con l’obiettivo di osservare ed assorbire i metodi di insegnamento, le dinamiche e i modelli scolastici in vigore nei vari stati, per riportare nella realtà italiana le pratiche di cui il nostro sistema può necessitare, sia dal punto di vista individuale di insegnamento sia sul fronte strutturale delle metodologie didattiche importabili dall’estero.

«Andremo a vedere i modelli utilizzati nelle scuole, in modo da riportare nella nostra realtà ciò che ci ha colpito e ciò di cui necessitano i nostri istituti» ha infatti attestato Germana Pisacane, dirigente dell’IC Gerolamo Cardano, scuola capofila del progetto. «È un progetto nato per confrontare, una chiave di volta per svecchiare dei metodi spesso non più al passo con i tempi» ha aggiunto Alessandra Antonini, referente Lingue USP Varese. La mobilità del personale docente e dei dirigenti garantisce dunque un percorso intenso di confronto attivo e cooperazione internazionale, promuovendo lo sviluppo del sistema scolastico grazie anche ad una struttura di reti di connessioni.

Per i 24 insegnanti il progetto Erasmus KA1 prevede corsi di formazione in 6 scuole diverse -dall’Inghilterra all’Olanda o alla Germania- con percorsi della durata di circa 7 giorni. Per gli 8 dirigenti e coordinatori di plesso è prevista invece un’attività di job shadowing, osservando direttamente le attività nelle scuole europee coinvolte nel progetto. I partecipanti al progetto sono poi chiamati alla compilazione di un diario di bordo e a griglie di osservazione realizzate ad hoc, con l’obiettivo di individuare tecniche ed elementi replicabili, sia in termini didattici sia di gestone delle risorse e delle procedure.

Le testimonianze portate dalle quattro docenti appena tornate dal primo corso di formazione i Inghilterra non lasciano spazio a dubbi: l’esperienza è intensa, il confronto è continuo, sia con la realtà circostante sia con i colleghi compagni di viaggio, e i vantaggi sono concreti sia in termini di refresh linguistico sia di bagaglio di informazioni da coltivare e far fiorire nel nostro sistema scolastico.
Insomma, «un’esperienza che ogni docente dovrebbe decisamente fare, almeno una volta nella vita».

Pubblicato il 11 Ottobre 2019
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