Si è conclusa la nona edizione di Scrittrici Insieme
Ancora una volta Somma ha risposto presente alla rassegna letteraria. Il sindaco Bellaria: “Molto soddisfatti. Speriamo di replicare l’anno prossimo”
Ancora un buon successo per Scrittrici Insieme, il festival di letteratura al femminile che ormai sta diventando una tradizione dell’autunno di Somma Lombardo.
L’inaugurazione al Castello Visconti di San Vito di venerdì ha dato il via a un lungo weekend, con eventi di grande seguito: dal dialogo tutto gallaratese tra Helena Janeczek (qui la nostra intervista al premio Strega) organizzatrice della rassegna, e Marta Morazzoni, che ha presentato il suo Il dono di Arianna, la sua rilettura originale dei miti greci.
Sabato è stato il turno di Liliana Segre che, accompagnata da Giuseppe Civati, coautore del suo Il mare nero dell’indifferenza (People), ha riempito completamente la biblioteca Aliverti. “È stato un momento molto emozionante”, ha detto il sindaco Stefano Bellaria. “Una testimonianza lucida è impressionante: non stupisce che ci fossero persone fuori dalla biblioteca, per tentare di ascoltare anche solo qualche parola”. Il libro – la memoria della senatrice a vita e il suo messaggio politico – è un grande successo per la casa editrice indipendente People, di sede a Gallarate.
Domenica l’evento di punta è stata la presentazione di Benedetta Tobagi, insieme alla Janeczek. Con il suo Piazza Fontana. Il processo impossibile, ha cercato di ricavare un quadro più nitido di una delle vicende più oscure dell’Italia repubblicana. E l’ha fatto da persona coinvolta dalle stragi del Novecento italiano: il padre, il giornalista Walter Tobagi, fu vittima di un attentato ordito dalle Brigate Rosse 11 anni dopo la strage che colpì il centro di Milano. Benedetta Tobagi, a 50 anni dalla strage, analizza i vari lati oscuri del processo, conclusosi solamente nel 2005 con una sentenza a metà: i due esponenti del movimento di destra estrema Ordine Nuovo Franco Freda e Giovanni Ventura furono dichiarati colpevoli dell’attentato di piazza Fontana, ma improcessabili dopo che una sentenza del 1987 li assolse. “Ancora oggi – afferma Tobagi – si fa fatica a parlare di questo caso. Quando venni invitata a una trasmissione televisiva a parlarne, fu realizzato un servizio che doveva fare luce sul processo: in realtà non diceva niente e lasciava tutto in sospeso, come se di quella strage noi non sapessimo assolutamente nulla. Non è così. Oggi sappiamo molte cose: da alcune forze dell’ordine complici, ai politici – Rumor, Andreotti, Tanassi – che diedero falsa testimonianza, persino due nomi dei colpevoli. Questo argomento è ancora un tabu”.
In chiusura, Sonia Grandis ha prestato la voce per Libri in pillole: una rivisitazione dei libri passati in rassegna con il contrabbasso Marco Conti. Il festival, come detto, ha attirato moltissimi cittadini sommesi e non. Helena Janeczek spera di replicare l’anno prossimo, e l’amministrazione – tramite le parole di Bellaria – pare ben disposta: “Questo festival per noi è molto importante. Faremo di tutto per riportarlo anche l’anno prossimo, dato che i cittadini rispondono sempre presente”.
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