Musica e parole per ricordare che la Resistenza passò anche da qui
Carlo Albè, autore dello spettacolo che questa sera sarà proposto a Ferno, sul bisogno di ricordare ciò che fu la lotta di liberazione, anche in questi territori
Ha appena percorso l’Italia da nord a sud per proporre il suo spettacolo “L’ultima apra la porta”, dove raccontava storie di donne che si scontravano contro pregiudizi, femminicidio e caporalato e riaffermavano il loro valore.
Adesso l’autore bustocco Carlo Albè farà tappa a Ferno, per una serata speciale dedicata al ricordo dei cinque partigiani fernesi che persero la vita durante la Resistenza.
Lo spettacolo si intitola “Ruggine – Morto per la libertà” e sarà presentato questa sera, venerdì 3 gennaio 2020 alle 21 al salone della Cooperativa San Martino; la Cooperativa, in collaborazione con Anpi Provinciale, Anpi Ferno e Lonate Pozzolo, Anpi Verghera e Samarate, SPI-CGIL Somma e Gallarate, ha infatti scelto i testi di Albè per rendere omaggio ai cinque martiri.
«Si tratta di una novella che parla di un giovane partigiano morto il giorno della Liberazione che, per qualche strano motivo, torna in vita nell’Italia di oggi e si ritrova a confrontarsi con una realtà completamente cambiata – racconta l’autore – Lo spettacolo è di cinque anni fa ed è stato riadattato ad oggi, con alcune modifiche, per renderlo ancora più attuale e in linea con i cambiamenti che caratterizzano il mondo contemporaneo».
Secondo Albè, la necessità di ricordare, oggi, è ancora più sentita: «Diciamo che oggi proporre questo spettacolo ha un significato ancora più profondo, considerando le idee diffuse nell’Italia che si affaccia al 2020. Si tratta di un’occasione per soffermarsi a riflettere sul valore della storia che si è svolta anche in questo territorio: il protagonista di ‘Ruggine’ è un personaggio di fantasia, ma il suo impegno e la sua testimonianza raccontano di tutti quei giovani che lottarono davvero per la libertà. Oggi ci scordiamo spesso di quanto capitato in passato e dell’insegnamento che dovremmo trarre da quelle pagine importanti della nostra storia».
La serata sarà strutturata con le letture teatralizzate di Carlo Albè, intervallate dalle musiche di Enrico Gerli, verso il quale l’autore mostra una grande stima: «È la prima volta che collaboriamo, Gerli è un cantautore di musica folk, un pittore, uno dei nomi della musica e della produzione locale. Sono certo che la sua presenza arricchirà lo spettacolo e che non sarà l’ultima occasione per vederci insieme su un palco».
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