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“Sostenibilità, inquinamento, viabilità: a breve presenteremo le nostre richieste a Sea”

Stefano Bellaria, sindaco di Somma, ha tenuto la sua prima riunione da presidente del CUV, il consorzio dei Comuni direttamente toccati da Malpensa

stefano bellaria

«Un incontro per fare una prima analisi sui dati delle centraline durante il periodo di Bridge, ma anche per redigere un elenco delle richieste che vogliamo portare a Sea». Stefano Bellaria ha tenuto la sua prima riunione da presidente del CUV.

Il Consorzio Urbanistico Volontario, che comprende i comuni limitrofi all’aeroporto di Malpensa e cambia il proprio presidente ogni semestre (l’ultimo in ordine di tempo è stato il sindaco di Samarate Enrico Puricelli), ha tenuto una prima riunione informale per discutere essenzialmente di due temi: l’analisi dei dati delle centraline installate da Sea durante il bridge, e un elenco per stabilire i punti da inserire nel documento che verrà presentato a Sea.

«Le prime indicazioni – spiega Bellaria – ci dicono che i valori sono rimasti sotto i limiti imposti dalla legge. Inoltre, è stato riscontrato che la variazione dei singoli parametri è collegata più alle variazioni atmosferiche che all’aumento dei decolli e agli atterraggi. Nei giorni più intensi del bridge, infatti, le centraline non hanno registrato aumento significativi dei valori».

Bellaria annuncia inoltre che Sea, dopo l’installazione temporanea delle centraline durante il bridge – una al termine delle piste di decollo al terminal 2, una vicino ai parcheggi del T1 – «ha confermato che installerà delle centraline fisse per le rilevazioni di inquinamento atmosferico; finora, le uniche centraline presenti registravano solo le emissioni acustiche, che sul sito del comune regolarmente riportiamo. Sea, comunque, a breve ci consegnerà un report completo sui dati relativi alla qualità dell’aria rilevati durante il bridge; appena lo riceveremo, lo renderemo pubblico».

«Sul documento da presentare a Sea – continua – abbiamo stilato i punti principali: sostenibilità ambientale dell’aeroporto, riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, viabilità e infrastrutture. Nel piano d’area del 1999 erano previste diverse infrastrutture non ancora realizzate; queste potrebbero migliorare il traffico, soprattutto sulla 336 ma anche nei centri cittadini. Poi il tema dell’occupazione: vorremmo migliorare il tasso di occupazione dei residenti nei comuni del CUV. Ma anche la responsabilità sociale d’impresa. Vogliamo capire quali risorse può investire Sea sul territorio. Molte aziende lo fanno già, vorremmo lo facesse anche Sea».

 

Pubblicato il 09 Gennaio 2020
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