Coronavirus, EasyJet cancella alcuni voli
Significativo calo di passeggeri "a seguito dell'aumento dei casi di COVID-19 nel Nord Italia". Previste riduzioni di frequenze, mentre dovrebbero essere mantenute le rotte, Giordania a parte
EasyJet è costretta a cancellare alcuni voli causa coronovirus. La compagnia lo ha annunciato oggi, venerdì 28 gennaio, specificando che la situazione è in continuo aggiornamento e che quindi, sulla base di come la situazione evolverà, si deciderà quali e quanti voli cancellare.
“A seguito dell’aumento dei casi di COVID-19 nel Nord Italia, abbiamo registrato un significativo calo della domanda e dei fattori di riempimento da/per le nostre basi del Nord Italia. Inoltre, stiamo assistendo a un indebolimento della domanda anche negli altri mercati europei in cui operiamo” si legge nel comunicato.
“Di conseguenza saremo costretti a cancellare alcune frequenze, in particolare su rotte da e per l’Italia, pur continuando a monitorare la situazione e adattando il nostro programma di voli alla domanda”.
Si parla di riduzione di frequenze (dunque del numero di voli sulla stessa relazione) e non di cancellazione temporanea di intere rotte. L’unica rotta “congelata” dovrebbe essere quella per la Giordania, a causa del blocco degli ingressi dall’Italia disposta dall’autorità del Paese arabo: i voli di rientro dalla Giordania saranno operati fino a domenica, poi la rotta sarà chiusa, di fatto con un mese di anticipo sulla scadenza prevista (è una rotta solo winter). Sarà invece sempre operata la rotta per Israele, nonostante le limitazioni previste per i cittadini italiani: viene mantenuta di fatto per passeggeri in transito.
“Sebbene sia troppo presto per determinare l’impatto effettivo dell’epidemia di COVID-19 sulle previsioni per l’anno finanziario sia per ciò che concerne la compagnia aerea sia per la divisione Holidays, continueremo a monitorare la situazione con la massima attenzione e ad aggiornare il mercato. Siamo in contatto con le autorità competenti e stiamo seguendo scrupolosamente tutte le linee guida che ci vengono fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) per garantire la salute e il benessere dei nostri passeggeri e dei nostri equipaggi. Abbiamo attivato un gruppo di lavoro che si riunisce quotidianamente per garantire la continua efficacia di tutti i nostri processi e politiche”.
Le procedure adottate da EasyJet per affrontare le malattie contagiose sono simili a quelle sviluppate durante l’epidemia di SARS e altre emergenze sanitarie globali.
La situazione ha ripercussioni anche economiche. “Per contribuire a contenere l’impatto del COVID-19 ci concentreremo nell’assicurare efficienza operativa e risparmio sui costi in diverse aree del nostro business, tra cui: riduzione di budget in ambiti amministrativi e per spese discrezionali, sospensione di attività di reclutamento, promozioni e incrementi retributivi; rinvio di progetti ed investimenti non critici, possibilità di usufruire di aspettative non retribuite e sospensione delle attività di formazione non obbligatoria. Collaborazione con i fornitori per ridurre ulteriormente i costi e riallocazione degli aeromobili per l’estate 2020 per intercettare al meglio la ripresa della domanda”
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