L’assessore Palazzi invita i gallaratesi a contribuire agli eventi culturali
Le basi del programma culturale del 2020 di Gallarate ci sono già, ma l'assessore alla cultura di Gallarate invita tutti, cittadini e associazioni, a contribuire personalmente all'arricchimento artistico-culturale della città
«Gli eventi culturali del 2020 non rientrano in un programma già fatto», spiega l’assessore alla Cultura e all’Istruzione di Gallarate, Massimo Palazzi, «si tratta per lo più di idee per la cultura: vorrei che tutti i gallaratesi partecipassero dando il loro contributo alla vita culturale della nostra città».
«Questo programma – commenta il sindaco Andrea Cassani – stabilito dall’assessore Palazzi riunisce eventi che celebrano i grandi nomi nazionali con quelli più legati alla tradizione locale». L’enfasi sul patrimonio culturale, continua il primo cittadino, insieme alla centralità dei rioni di Gallarate, «è stato uno dei baluardi di questa amministrazione».
Le ricorrenze che si andranno a celebrare nel 2020 sono quattro. Si parte con “Il volo, tra sogno e musica” in concomitanza del centodecimo anniversario del primo volo del Caproni 1 a Malpensa, avvenuto nel 1910: venerdì 27 marzo al Teatro Condominio (ore 21) con il concerto jazz “Non c’è più dubbio: l’apparecchio vola” con Max De Aloe Quartet; si continua con la presentazione del libro di Marco Majrani, Paolo Andreani: aeronauta, naturalista, esploratore, alpinista, venerdì 5 giugno al museo della Società Gallaratese per gli Studi Patri (ore 18.30), incentrato sul primo volo umano con pallone aerostatico in Italia. «Ho invitato anche il coro 7 Note di Gallarate, che ha nel suo repertorio la canzone Brüsabalun da Galarà». Sabato 19 settembre, in sala Martignoni (ore 21), ci sarà l’incontro con Massimo Dominelli, autore di Concorde – l’aeroplano supersonico civile, dedicato alla realizzazione del sogno di volare oltre la barriera del suono a bordo di un aereo di linea. Infine, sabato 3 ottobre, nella chiesetta di San Pietro, il concerto di canto gregoriano “Altissima luce: la terra vista dal cielo” dell’Ensemble voce femminile Musica Picta (l’evento rientra nel Festival Musica Sibri 2020).
«Gli eventi sono spalmati su un arco di tempo ampio non a caso: in primo luogo per attivare il ricordo continuativo dell’evento, poi per dare la possibilità di inserirne degli altri».
Sempre quest’anno ricorrono i 160 anni dall’elevazione di Gallarate a città: «Quest’evento sarà celebrato con la cultura dei e nei rioni, calandoci così nella varietà dei nostri rioni che hanno permesso a Gallarate di diventare la città che è ora». Palazzi annuncia che per l’occasione verranno organizzati eventi specifici in ogni rione.
Passando poi agli eventi più nazionali, l’assessore ha voluto celebrare il 500esimo anniversario della morte di Raffaello Sanzio, che verrà ricordato non solo come artista, ma anche come «il primo ispettore generale delle Belle Arti, secondo l’equazione della tutela della cultura e della cultura della tutela – che vuole essere il filo conduttore della prossima edizione di Duemilalibri, dal 16 al 25 ottobre». «È più che mai importante in principio di comunione tra i legislatori e chi ha le competenze tecniche»: così l’assessore rimarca l’importanza del contributo dei professionisti del territorio in materia di tutela del patrimonio cittadino. Ciò potrà avvenire seguendo due filoni: il primo – spiega Palazzi – sarà composto da iniziative di promozione del territorio (come la visita di Palazzo Minoletti il 10 maggio o la riproposizione dei tour alla scoperta degli edifici di Gallarate in collaborazione con l’Ordine degli architetti); verranno poi installati dei totem espositivi vicino ai luoghi più importanti della città a partire da quello più antico, la tomba gallica di piazza Ponti.
Ultimo evento l’anniversario della morte di Dante Alighieri, in occasione del quale è già in programma una mostra durante il periodo di Duemilalibri.
Palazzi, che ha già convocato una conferenza con tutte le associazioni del territorio (il prossimo 2 marzo) e ha già organizzato, appena nominato assessore, un tavolo di confronto con le sole associazioni culturali, estende l’invito ai cittadini: «I singoli cittadini che volessero proporre idee o eventi possono scrivere direttamente a me».
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