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Notte degli oscar 2020, “Parasite” batte tutti, Phoenix e Zellweger i migliori attori

La pellicola sudcoreana, già palma d’oro a Cannes, vince il premio per il miglior film, il primo non in lingua inglese ad ottenere questo riconoscimento

oscar

Questa notte si è tenuta la novantaduesima edizione degli Academy Awards, i premi Oscar 2020. La competizione quest’anno è stata molto serrata, con molti film ed interpreti di alto livello: Joker di Todd Phillips ha ricevuto undici candidature mentre 1917, C’era una volta a… Hollywood e The Irishman ne hanno ricevute dieci ciascuno.

La vera sorpresa della manifestazione si è rivelata essere Parasite, il film del sud-coreano Bong Joon-Ho, che batte il favorito 1917 vincendo i premi per miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior film internazionale, ed aggiudicandosi anche l’ambito riconoscimento di miglior film.

Si tratta del primo caso di film in lingua non inglese a vincere questo riconoscimento. Cosa curiosa da notare, il film presenta nella colonna sonora il brano “In ginocchio da te” di Gianni Morandi.

Sembrava annunciata invece la vittoria di Joaquin Phoenix come miglior attore protagonista, grazie alla sua interpretazione in Joker; Renée Zellweger ha vinto la statuetta di migliore attrice protagonista per la parte in Judy di Rupert Goold, approfittando del momento per ricordare ed omaggiare l’iconica attrice. Brad Pitt e Laura Dern sono i migliori attori non protagonisti, entrambi al secondo Oscar in carriera.

Tre statuette sono state assegnate a 1917 di Sam Mendes, che ha vinto il premio per la miglior fotografia, per il miglior sonoro e per i migliori effetti speciali, mentre Le Mans ‘66 – La grande sfida guadagna i riconoscimenti per miglior montaggio e miglior montaggio sonoro.

Il documentario American Factory, primo lungometraggio pubblicato dalla casa di produzione cinematografica fondata da Barack e Michelle Obama, Higher Ground Productions, ha battuto i concorrenti nella sua categoria; il miglior cortometraggio tra quelli nominati è risultato essere The Neighboors’ Window di Marshall Curry.

Tra i cortometraggi documentari ha vinto Learning to skateboard in a warzone (if you’re a girl) della regista Carol Dyesinger. Piccole donne ottiene il premio per i migliori costumi, e Bombshell quello per miglior trucco ed acconciature. Una statuetta anche per Jojo rabbit del regista neozelandese Taika Waititi, premiato per la miglior sceneggiatura non originale, e per C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino, che conquista il riconoscimento per la miglior scenografia.

Per quanto riguarda i film d’animazione, è Toy story 4 di Josh Cooley ad aggiudicarsi il successo, mentre il miglior cortometraggio di animazione è stato Hair Love di Matthew A. Cherry e Karen Rupert Toliver. La violoncellista e compositrice islandese Hildur Guonadottir vince il premio alla miglior colonna sonora per Joker, ed Elton John viene premiato per il brano “(I’m gonna) Love Me Again” da Rocketman con la seconda statuetta dopo quella ricevuta nel 1995 grazie al brano realizzato per il film d’animazione Il re leone.

Fuori dai premi The Irishman di Martin Scorsese, nonostante il cast stellare composto da Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci e le molte nomination ricevute.

Pubblicato il 10 Febbraio 2020
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