Aiac: le regole del condominio nell’emergenza Coronvirus
L'associazione di amministratori di condominio Aiac prova a dare indicazioni su come comportarsi dopo l'emissione del decreto che ha cambiato le nostre vite
L’associazione di amministratori di condominio Aiac prova a dare indicazioni su come comportarsi dopo l’emissione del decreto che ha cambiato le nostre vite, anche nei palazzi: «In questi giorni stiamo ricevendo telefonate per contenere il CORONAVIRUS- Covid-19 nel condominio visto che il 70% della popolazione nella nostra provincia abita in una struttura condominiale».
Per questo l’associazione ha stilato una serie di indicazioni di buon senso, per la gestione in emergenza del condominio.
ASSEMBLEE SOSPESE
«A seguito dei recenti provvedimenti, locali e nazionali, per tentare di contenere l’emergenza sanitaria epidemiologica nota come Coronavirus e, in particolare, ai sensi dell’ultimo DPCM del 9 marzo 2020, può definitivamente affermarsi l’assoluto divieto di tenere assemblee di condominio su tutto il territorio nazionale, posta la sospensione di qualsivoglia evento in luogo pubblico o privato (art 1 lettera “g” DPCM 8 marzo 2020) e di spostamento (di cui all’art. 1 lettera “a” DPCM del 8 marzo 2020) – ribadisce l’associazione – Ciò non solo per senso civico ma anche per non incorrere nelle violazioni di cui all’articolo 650 c.p. a mente del quale “chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di ordine pubblico o d’igiene è punito se il fatto non costituisce un più grave reato con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro”.Pertanto, le riunioni già eventualmente convocate andranno sospese e differite a data da destinarsi».
ALTRE DISPOSIZIONI
Gli impianti degli ascensori per gli spazi ridotti delle cabine non consentono il mantenimento della distanza interpersonale di un metro, salvo tragitto individuale.
E’ opportuno raccomandare agli utenti di manovrare gli impianti con l’utilizzo di guanti di protezione. Purtroppo la generale carenza di prodotti disinfettanti per le mani rende di per sé pleonastiche tante raccomandazioni ai portinai in servizio salvo i generali avvertimenti di: lavarsi le mani, non toccarsi naso occhi e bocca, mantenere la distanza interpersonale almeno di un metro utilizzare guanti di protezione.
Sarà poi più che opportuno evitare l’avvio di nuovi cantieri in aree condominiali, se non strettamente necessari, per evitare un sovraffollamento degli spazi comuni e disagi per l’utenza costretta in casa.
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