“Chiediamo nuove valutazioni d’impatto per tutti gli aeroporti italiani”
La richiesta di tutta la rete 'coordinamento comitati via': una nuova VIA e una nuova VAS per gli scali italiani, a partire da Malpensa
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia per l’Aeroporto di Malpensa.
«In data 25/02/2020 i Comitati facenti parte della rete nazionale “COORDINAMENTO COMITATI VIA –AEROPORTI” hanno inviato a ENAC, al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dei Trasporti una richiesta formale di assoggettare a VAS e a nuova VIA, includendo la VIS, tutti gli aeroporti italiani e in particolare quelli elencati nel DPR 201 del 15/12/2015 con i relativi masterplan aeroportuali, perché siano presi in considerazioni tutti gli sviluppi che hanno interessato le infrastrutture aeroportuali italiane e siano rispettate le normative in materia ambientale e sanitaria, stabilendo per tutti gli aeroporti il limite operativo in termini di Safety, Security e sostenibilità ambientale. Quanto sopra a seguito dell’apertura della procedura di infrazione da parte della Commissione Europea per le gravi carenze riscontrate in Italia sul recepimento della direttiva UE 2014/52 relativamente alle Valutazioni di Impatto Ambientale; della sentenza del Consiglio di Stato n. 01164/2020; del ricorso 712/2018 accolto dal TAR della Campania-Salerno in data 24 febbraio 2020 n.00259/2020.
In linea con quanto già evidenziato dalla Commissione Europea, anche i giudici amministrativi italiani hanno messo in evidenza anomalie nei procedimenti di VAS e VIA, anomalie che i Comitati di cittadini contestano da anni. Si evidenza inoltre che, a fronte delle nuove direttive europee ed italiane riguardo agli impatti sanitari sulla popolazione abitante vicino gli scali, è diventata obbligatoria per le procedure di VIA anche la VIS, Valutazione d’Impatto Sanitario. È evidente che, a fronte di evidenze di potenziali problemi per la salute umana non valutati in precedenza, vige il Principio della Massima Precauzione che è un dovere sancito dalla legge e che prevede la necessità da parte delle istituzioni deputate al controllo di dare assoluta priorità alla tutela della salute umana autorizzando qualunque tipo di intervento atto a prevenire e contenere anche l’ipotesi remota di un problema per la salute della popolazione. Questo principio giuridico, sancito e ribadito in innumerevoli sentenze e pareri in materia di ambiente e salute, deve essere quindi considerato nelle nuove procedure VIA/VAS attraverso il preliminare processo VIS».
Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia per l’Aeroporto di Malpensa
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