L’opposizione propone una commissione appositamente per il Covid-19
Ridurre il plateatico per bar e ristoranti, inserire un medico nell'unità di crisi, individuare percorsi ciclabili e pedonali. Le proposte di Turbigo da vivere per affrontare la fase 2 dell'emergenza coronavirus
Una commissione comunale Covid-19, aperta alla minoranza, al fine di fare fronte comune nell’affrontare la pandemia in atto e creare uno spazio di confronto e di comunicazione diretta con la cittadinanza. La proposta è di Turbigo da vivere, la lista presente nel Consiglio comunale di Turbigo tra le file dell’opposizione.
Firmata dai quattro membri – Francesco Gritta, Tiziana Zambon, Antonella Bonetti e Marco Rudoni – la mozione inviata nella serata di lunedì 27 aprile al comune prevede, oltre all’istituzione di una commissione dedicata alla lotta alla pandemia di coronavirus, altri tre punti:
- La richiesta a tutti gli attori coinvolti in città nella gestione dell’emergenza (medici turbighesi, Polizia Locale, Protezione Civile) di inoltrare frequentemente, anche giornalmente, al sindaco e alla commissione informazioni utilizzabili a fini statistici per poter delineare un quadro complessivo delle potenzialità di contagio del coronavirus, come il numero di pazienti e di sospetti positivi al Covid-19, il numero dei congiunti in isolamento precauzionale, o le persone in isolamento volontario. «Purché – precisano – siano dati che rispettino la privacy dei cittadini»;
- La richiesta all’ufficio anagrafe di inoltrare settimanalmente la situazione dei decessi;
- Inserire quale consulente all’interno dell’Unità di Crisi la figura di un medico;
«La finalità dell’iniziativa – scrivono nella mozione – è di avere costantemente dati più puntuali sulla realtà locale e quindi poter prevedere e adottare misure per limitare e contenere eventuali nuovi focolai».
Turbigo da vivere chiede inoltre la convocazione, tramite l’utilizzo di piattaforme digitali, delle commissioni sicurezza, territorio ed ecosostenibilità.
«Ridurre il plateatico per bar e ristoranti»
«Vogliamo fare un’analisi delle attività messe in atto e una valutazione di nuove modalità di gestione e una conseguente divulgazione delle attività future; un’analisi degli spazi concedibili alle attività di bar e ristorazione per limitare l’impatto del distanziamento sociale sulle attività. In particolare di parte di piazza San Francesco e della zona coperta di piazza Madonna della Luna».
La proposta per i bar e i ristoranti si aggiunge a quella di una drastica riduzione del plateatico, in base alle nuove esigenze di distanziamento sociale. r
«Potremmo pensare – continuano – a un sistema di copertura dei marciapiedi per consentire ai cittadini di proteggersi dagli agenti atmosferici durante l’attesa per l’accesso alle diverse attività commerciali e alle banche. Questo potrebbe evitare assembramenti sotto le tende che le stesse attività commerciali hanno».
La commissione ecosostenibilità dovrà invece occuparsi di misure in vista del prossimo anno, come «l’invididuazione di percorsi ciclabili e pedonali da definirsi con urgenza, per garantire il transito in sicurezza degli studenti che non potranno usufruire del trasporto comunale per ancora tanto tempo. Le principali aste riguarderanno la Cascina Gatta nella zona Rugalet, via Lonate per Scaldasole, via Roma per Tre Salti e Naviglio, via XXV Aprile per Belvedere, via Villoresi per l’Arbusta. Inoltre sarà necessario risolvere le criticità dell’intersezione fra statale e via di accesso ai tre salti oltre al ponte sul Naviglio Grande».
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