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Insulti agli omosessuali, arriva la condanna di Nerviani

Il sindaco di Vizzola Ticino Roberto Nerviani stigmatizza le scritte apparse in paese negli ultimi giorni: "La situazione in paese è complessa, ma gesti simili sono intollerabili e peggiorano le cose"

Vizzola Ticino Generiche

«Un gesto che condanniamo al 100%, senza se e senza ma». Arriva la risposta ufficiale del comune di Vizzola Ticino (comune virtuoso nella lotta al coronavirus, con zero contagi registrati) da parte del sindaco Roberto Nerviani alle scritte apparse su un cartello appeso a un palo in riva al Ticino.

Le scritte erano state scoperte il 17 maggio e avevano provocato la dura reazione dell’Arcigay Varese e del suo presidente Giovanni Boschini: «Cartelli di questo tipo devono diventare un brutto ricordo». Boschini aveva chiamato in causa direttamente il comune: «Una rivoluzione culturale è necessaria; per questo è importante che anche il Comune di Vizzola Ticino si schieri in maniera netta contro l’omofobia».

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«Sono parole ignobili: la condanna è fuori discussione» ha dichiarato Nerviani, aggiungendo che nei prossimi giorni farà il punto sulla situazione di degrado nel paese dopo aver discusso con la sua maggioranza. Situazione che, tuttavia, «non giustifica in alcun modo quelle scritte e anzi peggiorano le cose».

Pubblicato il 25 Maggio 2020
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