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Mancuso, Guidorizzi e tanti altri: i nuovi incontri di Filosofarti

Tutti gli incontri dal 9 al 17 maggio dell'edizione 2020 di Filosofarti

Filosofarti 2018

Filosofarti riprende a pieno ritmo, anche se a distanza, con gli incontri e le interviste via web. Dopo l’avvio ufficiale, lo scorso weekend, con Tommaso Labate e Sara Magnoli, altri relatori si sono resi disponibili per recuperare quello che a marzo, a causa del Coronavirus e del lockdown, era stato interrotto.

«Confortati dall’ottima frequentazione delle videoconferenze trasmesse e tuttora disponibili sul canale youtube di Filosofarti, nuovi appuntamenti sono resi disponibili per una fruizione a distanza del Festival, giunto alla sedicesima edizione sul tema Doxa ed Episteme. Tema quanto mai attuale, il festival lo affronta grazie a importanti testimoni della contemporaneità con i quali confrontarsi in una agorà virtuale che fa del Festival una iniziativa diffusa nel tempo e ripercorribile sempre», commenta l’organizzatrice Cristina Boracchi.

«Si tratta di una sfida che la situazione epidemiologica ha determinato ma che nel contempo ha scatenato energie e  prospettive prima neppure ipotizzabili: Filosofarti ha infatti scelto di proporre anche le manifestazioni musicali previste via web, al fine di mantenere la vocazione originarie di interfacciare il sapere filosofico con le arti, anche quelle plastico-pittoriche, con cataloghi on line delle mostre avviate e previste».

 

GLI INCONTRI 

Antonio Padoa Schioppa, La memoria storica dell’Europa: sabato 9 maggio 2020 (ore 16.30). Il 9 maggio ricorre la Giornata dell’Europa, una ricorrenza quanto mai opportuna  per riflettere sul futuro di una Comunità Europea che ancora deve muovere importanti passi per il futuro dell’Unione e degli Stati stessi in vista di una ripresa che vede aperte molte sfide.

Vito Mancuso, La verità delle religioni: sabato 9 maggio 2020 (ore 17.30). Nell’ambito della sezione TeoFilosofarti del festival, che ha  già visto la presenza di Moni Ovadia nel febbraio scorso, il filosofo e teologo affronta il tema delle relazioni fra credo religiosi, alla ricerca delle tracce del sacro e degli sfondi veritativi degli stessi.

Carlo Sini, Transiti, fra opinione e verità: domenica 10  maggio 2020 (ore 17:30). La vocazione della filosofa intesa come tensione inesausta alla verità, che risiede ontologicamente nell’essere umano, si confronta con le zone grigie che si instaurano fra le opinioni fallaci e le verità indiscusse. Carlo Sini, partendo dalla esperienza di alcuni filosofi antichi e moderni, accompagna in un percorso di riflessione teoretica sul tema.

Giulio Guidorizzi, In viaggio con gli dei:guida mitologica della Grecia: sabato 16 maggio 2020 (ore 15:30). Il cultore ed esperto di letteratura classica esplora il mondo degli dei greci alla luce del recente  saggio

Piergiorgio Odifreddi, La realtà, fra scienza e postmoderno: domenica 10 maggio 2020 (ore 21:00). L’epistemologo e scienziato  ripercorre alcuni passaggi chiave del dibattito filosofico e scientifico fra doxa ed episteme dagli albori della filosofia alle recenti riflessioni di fisica teorica.

Maurizio Ferraris, Il futuro della filosofia -virus e web: sabato 16 maggio 2020 (ore 17:30). Il futuro della filosofia (virus e web): la riflessione del filosofo scava fra le pieghe della contemporaneità anche recente riflettendo sul valore, oggi, della comunicazione, fra opinionisti e scienziati

Matteo Inzaghi, I network in provincia: il telegiornalismo: domenica 17 maggio 2020 (ore 17:30). La società trasparente del media provinciali, fra ricerca della notizia e interpretazione del reale.

Concerto contraenti d’epoca, domenica 17 maggio (ore 21.00): “San Francesco aulente flore – storia di un uomo che da mercante divenne santo” –  Zebo (Zero Emissioni Baroque Orchestra). La storia di San Francesco raccontata in 6 “stanze affrescate”. Lo spettacolo inizia narrando della sua gioventù, vissuta a fianco del padre come mercante, da uomo mondano e spendaccione; una  dolescenza interrotta dalla guerra e dalla prigionia. Questi eventi produrranno in Francesco un profondo ripensamento della sua vita e lo porteranno ad intraprendere un cammino di fede.Per prima cosa Francesco rinuncia ai beni del padre, ai suoi e persino ai propri abiti e, benedetto dal vescovo, inizia una vita fatta di povertà e preghiera.La sua fama e la sua fede impressioneranno persino il Sultano di Gerusalemme che lo inviterà alla sua corte e gli permetterà di predicare.

I musicisti: Cristina Calzolari (voce, organo portativo, arpa medievale);  Silvia De Rosso (viella, voce, tamburo); Donato Sansone (regia, voce, flauti, percussioni, salterio, cornamusa,  synphonia, santur, arpa medievale, citola); Massimo Sartori (viella, voce, liuto rinascimentale, flauti, synphonia); Giorgio Leonida Tosi (viella, voce, kemenche); Valeria Zanolin (attrice)

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Pubblicato il 05 Maggio 2020
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