Covid-19, come cambia l’assemblea dei soci della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
Verrà celebrata un'assemblea a distanza, come indicato dal decreto legge “Cura Italia”. Nessuna presenza fisica e indicazioni di voto affidate al rappresentante designato
È un’assemblea decisamente inusuale quella che gli oltre 4mila soci della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate si apprestano a celebrare venerdì 19 giugno. Per la prima volta nella storia dell’istituto, infatti, i soci non si potranno riunire e voteranno gli otto punti all’ordine del giorno esclusivamente attraverso la delega e le relative istruzioni di voto che saranno affidate al notaio Pietro Sormani, a cui il consiglio di amministrazione ha conferito l’incarico di rappresentante designato. In pratica verrà celebrata un’assemblea «a distanza», come indicato dal decreto legge “Cura Italia”, che ha espressamente previsto per le società con azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante il ricorso alla modalità del rappresentante designato, normata dal decreto legislativo 58/1998.
«Il senso di responsabilità a tutela della salute di tutti i nostri soci e dei nostri dipendenti è il motivo che ci ha spinto a convocare questa assemblea con una modalità che è decisamente aliena alle nostre tradizioni e al nostro modo di essere e di agire -spiega Roberto Scazzosi, presidente del consiglio di amministrazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate -. Perché adesso che è finalmente arrivato il momento della lenta ripartenza, l’unica certezza che abbiamo è che il futuro è tutto nelle nostre mani. I divieti sono stati allentati, ma solo se sapremo agire con responsabilità, mettendo al primo posto la sicurezza e la salute di chi ci sta intorno, potremo tornare alla normalità. Una nuova normalità che arriverà gradualmente, ma arriverà. Sta a noi far sì che la strada sia il più possibile dritta, senza inversioni di tendenza».
L’intervento dei soci in assemblea, in pratica, avverrà senza partecipazione fisica e senza possibilità di conferire delega a soggetti diversi dal rappresentante designato, il quale dovrà scrupolosamente attenersi alle precise istruzioni che ogni socio gli avrà fatto pervenire, tramite il modulo di delega che è reperibile presso le filiali della banca e in un’apposita sezione riservata del sito internet della Bcc.
«Abbiamo messo in campo un’importante e capillare azione di comunicazione per permettere ai nostri 4mila soci di avere a disposizione tutti i documenti e tutte le informazioni necessarie per conferire al rappresentante designato le proprie istruzioni di voto – riprende il presidente Roberto Scazzosi- ed anche per consentire ai soci che lo volessero di presentare e far conoscere agli altri soci loro specifiche proposte sugli argomenti all’ordine del giorno. Perché il fatto che questa sarà un’assemblea “a distanza” non deve impedire il fecondo processo democratico che sta alla base del nostro movimento della cooperazione del credito».
Le operazioni che porteranno i soci della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate a partecipare all’assemblea a distanza sono partite da oltre un mese e sono culminate nella convocazione ufficiale di venerdì 29 maggio, giorno in cui tutti i documenti e tutte le delibere relative ai punti in discussione sono state messe a disposizione dei soci nell’area riservata del sito internet, assieme al modulo di delega al rappresentante designato, che contiene la tabella per fornirgli le istruzioni di voto, che potranno essere fatte arrivare al notaio Pietro Sormani attraverso ogni possibile modalità di contatto: dalla consegna fisica in una qualunque delle 18 filiali della banca, alla posta ordinaria a quella elettronica. L’ordine del giorno su cui i soci sono chiamati ad esprimere il loro voto è composto da otto argomenti, tra cui spicca l’approvazione del bilancio di esercizio 2019, che si è chiuso con gli indicatori positivi (raccolta e impieghi in crescita, crediti deteriorati in diminuzione e copertura delle sofferenze a oltre il 62%) e un utile lordo di 3,2 milioni di euro (2,45 milioni detratte le imposte), in crescita del 3,5% rispetto al 2018. Tra gli altri punti in approvazione c’è la destinazione dell’utile netto (300mila euro saranno destinati ai fini di beneficenza e mutualità sul territorio, gli altri andranno nei fondi e a patrimonio, che salirà così a oltre 108 milioni di euro) e il rinnovo del presidente e dei componenti del collegio sindacale per il prossimo triennio.
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