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“È la fine del Paccagnini? Sciocchezze. Presto un nuovo bando”

L’assessore Luca Fusetti chiarisce la situazione dell’auditorium: “I gestori non riescono più a tenerlo. Ne cercheremo di nuovi, Covid permettendo”

auditorium angelo paccagnini

«La fine del Paccagnini non esiste. Gli attuali gestori hanno difficoltà a continuare. Non c’è problema: se si risolverà la convenzione, il giorno dopo faremo un bando». Il futuro dell’auditorium Paccagnini, fiore all’occhiello di Castano Primo, non è a rischio. A dirlo è l’assessore alla cultura Luca Fusetti, che ha spiegato le ultime vicende e le intenzioni dell’amministrazione Pignatiello.

Il caso nasce mercoledì 3 giugno, quando la compagnia Instabile Quick (ormai un’istituzione culturale a Gallarate) ha comunicato sui propri canali social l’addio al teatro castanese dopo un percorso iniziato nel gennaio del 2016. Il post ha provocato un po’ di amarezza in città e la reazione veemente delle opposizioni, con il capogruppo della lista ‘Il patto del cambiamento’ Roberto Colombo che ha chiesto le dimissioni (la seconda volta in poche settimane) dell’assessore «per aver taciuto questo fallimento e per averlo nascosto sia ai cittadini sia al consiglio comunale».

«Non è successo niente di grave. L’auditorium, semplicemente, ritorna al comune» ha risposto Fusetti. «Sfido chiunque, nel 2020, a non aver avuto difficoltà legate al coronavirus. La compagnia ci ha comunicato che alla riapertura non potranno proseguire la convenzione. Non è un problema in sé, anche se forse l’uscita sui canali social prima della fine ufficiale della convenzione (che invece è ancora in essere) è stata leggermente improvvida. Adesso se ne occuperanno gli uffici amministrativi. Ma il giorno dopo l’eventuale termine della convenzione, faremo un nuovo bando».

Fusetti ha rivendicato la collaborazione proficua tra l’amministrazione e la compagnia nel corso di questi cinque anni: «L’auditorium è sempre stato vivo, permettendo anche alla Scuola di Danza Tersicore di portare avanti le proprie attività. Il Paccagnini, dai sette-otto eventi comunali previsti, l’anno scorso ne ha avuti 19. Abbiamo fatto e imparato tantissimo: se domani dovesse terminare la convenzione, il bilancio è assolutamente positivo». 

L’ombra del Covid-19

I piani dell’amministrazione per il futuro del teatro si scontrano con il virus, vero convitato di pietra per qualsiasi compagnia che voglia prendere in gestione la struttura: «La nostra intenzione – ha spiegato l’assessore, che si è già confrontato con la giunta sul tema – è quella di fare subito un bando apposito per ripartire già a settembre. Tuttavia, allo stato attuale, non possiamo sapere se e quando si potrà effettivamente farlo. In ogni caso, quale sarà il futuro del Paccagnini, terremo sicuramente conto della grande esperienza maturata in questi anni con l’Instabile Quick».

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Pubblicato il 07 Giugno 2020
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