“Può essere che la nomina di Rosiello ci abbia dato una mano”
In Commissione territorio si è parlato anche dell'area ex Stere, al centro delle polemiche per il duplice ruolo di assessore-proprietario di Vito Rosiello. Tagliente ha ammesso che può aver facilitato l'accordo pubblico-privato
«È stato trovato un accordo tra la società e l’amministrazione perché i costi fossero tutti a carico del privato. Può essere che l’avvento di Rosiello nella giunta abbia dato una mano». Lo ha dichiarato Giovanni Tagliente, consigliere di maggioranza a Cardano al Campo al termine della Commissione territorio.
Un’affermazione che ha provocato il sorriso sardonico di Vincenzo Proto, ex assessore ai lavori pubblici presente per marcare stretto la maggioranza e chiedere, insieme a Paola Torno, chiarimenti sul taglio degli alberi nell’area feste di via Carreggia e in via Adige.
L’area feste è stato il tema centrale del tardo pomeriggio in sala Spadolini. Ma non l’unico: il secondo punto all’ordine del giorno era relativo al presente e al futuro dell’area di via Ferrazzi, quella Stere al centro di dibattiti da anni rinfocolati dalla nomina ad assessore di Vito Rosiello, ora nella duplice veste di membro della maggioranza e socio della società che detiene l’ex fabbrica. L’assessore ha brevemente informato i componenti della commissione delle ultime novità – la rimozione dell’amianto dal tetto della struttura – per poi andarsene, non prima di precisare la sua posizione: «Ho una piccola percentuale della società che ha una proprietà nell’area Stere. Questa ha fatto richiesta per due volte all’amministrazione per avere una variante di piano, ma ci è stata negata».
«Lei è qui come proprietario o come amministratore?» ha chiesto provocatoriamente Proto prima di dire che «gli interessi privati non dovrebbero interferire con il pubblico. Per questa comunicazione mi sarei aspettato l’assessore all’urbanistica (Angelo Marana, ndr); invece c’è Rosiello, non si sa in quale veste».
Stefania Rossetti, presidente di commissione, ha spiegato i passi avanti sulla struttura, precisando che «al momento non c’è nessun progetto. Quando ci saranno novità riconvocheremo la commissione». La società proprietaria della Stere, ha spiegato Rossetti, ha fatto richiesta all’amministrazione di dividere le spese, ma è stata rifiutata. «È stato trovato un accordo tra la società e l’amministrazione perché i costi fossero tutti a carico del privato» ha spiegato il vice presidente Giovanni Tagliente, lasciandosi scappare una frase: «Può essere che l’avvento di Rosiello nella giunta abbia dato una mano. Ma era nel nostro programma elettorale e l’abbiamo fatto».
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