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Liste da preparare e qualche fibrillazione: a Somma si prepara la sfida Bellaria-Barcaro

In questa strana campagna elettorale questi giorni sono quelli in cui si fanno le ultime scelte e si svelano le carte. Non ci saranno Movimento 5 Stelle e Difendere Somma, ma non è detto che spunti un terzo nome

Somma Lombardo generiche

Di sicuro c’è che loro due ci saranno: da un lato Stefano Bellaria, sindaco uscente, dall’altro Alberto Barcaro, lo sfidante del centrodestra.

Che a Somma Lombardo sia davvero una sfida a due, come sembra profilarsi, non è invece ancora certo, visto che manca ancora un mese alla scadenza delle liste e non è detto che spunti qualche sorpresa, in una città che ha visto anche una presenza significativa di forze civiche autonome.

In ogni caso i due principali schieramenti hanno iniziato a lavorare: Bellaria dovrebbe passare a giorni alla presentazione ufficiale, insieme alla coalizione. È naturale e scontato che si ricandidi, l’inverno scorso aveva ricevuto l’invito a ricandidarsi da parte di partiti e civiche, ma formalmente non ha mai fatto il passo avanti.
Cinque anni fa aveva con sé Partito Democratico, Sinistra per Somma, Somma al Centro e Somma Civica: l’assetto della coalizione dovrebbe rimanere questo, ma ormai è questione di giorni, anche se per Bellaria prima vengono le urgenze amministrative di questi giorni. Nel frattempo il Pd cittadino già ha “svelato” il simbolo con il nome del candidato sindaco, primo passo operativo verso le elezioni (la scadenza per liste e simboli è il 20 agosto).

Quanto al centrodestra, qualche fibrillazione si è vissuta nei giorni scorsi. Il “caso-Luino”, dove la Lega ha presentato un suo candidatosuscitando perplessità negli alleati in casa Fratelli d’Italia ha causato qualche scossone:  si è pensato a una contromossa per far valere il proprio peso politico e per difendere la posizione a Luino, città guidata per un decennio dal referente provinciale Andrea Pellicini. Qualche malumore è serpeggiato qua e là e c’è chi ha ipotizzato anche di rompere l’alleanza a Somma o Saronno: sarebbe stato un segnale durissimo per ribadire i rapporti di forza con la Lega. Fratelli d’Italia ha una sua forza a Somma, nelle file dell’opposizione, e certo la mossa avrebbe cambiato il quadro, ma in realtà nulla si è concretizzato: se reazione ci deve essere – da parte del partito di Giorgia Meloni – lo si vedrà sui tavoli che già guardano alla maxisfida delle elezioni 2021 (Gallarate, Busto e Varese). A Somma resta valido lo schema solido con cui il centrodestra si era presentato giusto alla vigilia dell’emergenza Coronavirus, a febbraio.

Fin qui movimenti e tempi dei due principali schieramenti.
E al di fuori?
Il Movimento 5 Stelle è fuori dai giochi: l’unica città in cui sarà presente con lista certificata sarà Saronno, dove il movimento ha già indicato il suo candidato.
Difendere Somma non sarà della partita: si era ipotizzato come candidato sindaco Federico Oppi, ma «con sofferta decisione» ha confermato che non si candiderà, come era ipotizzava già un mese fa.

Nel campo della sinistra-sinistra non sono in programma nuove aggregazioni. Ci sta ancora pensando, invece, il Partito Comunista Italiano, la cui linea è orientata a presentarsi in autonomia ogni qualvolta sia possibile. Per loro l’obbiettivo è far (ri)conoscere il simbolo della falce e martello, identico a quello del partito sciolto nel 1991, tranne che per un dettaglio (l’acronimo PCI anziché P.C.I.). Su Somma c’è una mezza idea: concretizzarla non è facile, ma non lo escludono del tutto. E con un centrosinistra che ha una forte componente moderata potrebbe anche trovare un po’ elettorato di sinistra che non si sente rappresentato.

Infine, una voce che circola fuori dalle file dei simboli partitici: il nome di Giuseppe Criseo, già candidato sindaco nel nel 2010, dipendente aeroportuale, promotore di diverse iniziative, “narratore” del mondo dello scalo di Malpensa. Tutto dipenderebbe in questo caso dalla possibilità di costruire un gruppo pronto a «impegnarsi in maniera disinteressata» per Somma.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 27 Luglio 2020
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