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Nasce nel Varesotto il depuratore d’aria anti-coronavirus, testato dal San Raffaele

Il prodotto realizzato dalla Nanohub è in grado di abbattere la presenza del covid 19 in un ambiente chiuso in 30 minuti. Realizzato con nanotecnologie è già stato scelto dalla Ellamp di Bodio Lomnago

nanohub

Un filtro per scuole e uffici, studi medici e autobus che azzera la presenza di virus come il Covid-19 nell’aria. Lo ha messo a punto, con tanto di certificazione da parte dell’Istituto San Raffaele di Milano, la Nanohub, azienda milanese con unità produttiva a Vergiate (ma presto si trasferirà a Bodio Lomnago dove collabora con la Ellamp) guidata dal besnatese Stefano Perboni.

Perboni, imprenditore che si era già fatto notare con la lampadina fotocatalitica che depura l’aria, ora lancia un nuovo prodotto che potrebbe avere un impiego su larga scala in questo periodo contrassegnato dalla presenza del nuovo coronavirus che ha causato una pandemia mondiale senza precedenti.

La relazione della dottoressa Elisa Vincenti, a capo dell’unità di Patogenesi Virale e Biosicurezza del San Raffaele, ha concluso così la sua relazione sui filtri realizzati dalla Nanohub: «Il dispositivo è in grado d’inattivare la carica infettante di SARS-CoV-2 in tempi molto rapidi. A 10 minuti post-trattamento, si osserva una riduzione della carica infettante del 98.2% per arrivare al 100% dopo appena 30 minuti».

Un risultato ottenuto grazie ad un dispositivo filtrante formato da due strati: un supporto a maglie metalliche per il fotocatalizzatore e un filtro in tessuto di nanocluster di rame: «Questo dispositivo è frutto di un lavoro di ricerca iniziato con l’Università di Milano e che oggi è seguito da un ricercatore dell’Università del Salento – spiega Perboni -. Attualmente lavorano alla Nanohub sette persone e stiamo cercando dei canali di distribuzione del prodotto».

I primi ad interessarsi sono stati quelli della Ellamp di Bodio Lomnago che stanno promuovendo il nuovo sistema di filtraggio dell’aria per gli allestimenti degli autobus. L’azienda, infatti, è tra i principali brand per la progettazione e la realizzazione di interni di autobus e treni: «Il nostro prodotto è pubblicizzato anche sul loro sito internet. Hanno subito capito che le aziende di trasporto pubbliche e private hanno la necessità di poter assicurare ai viaggiatori una sanificazione dell’aria continua e in presenza di persone a bordo. Questa è la differenza con altri sistemi di purificazione dell’aria» – continua Perboni.

«La tecnologia che presentiamo oggi è un vero e proprio cambio di paradigma per la qualità dell’aria negli ambienti in cui viviamo e nella lotta alla pandemia di SARS-CoV-2 a livello globale. Con questo filtro, è finalmente disponibile un sistema che può permettere il ritorno alla vita “normale” in tempi veloci, riducendo l’uso di altri sistemi di protezione che hanno controindicazioni nel loro utilizzo», commenta Stefano Perboni.

Gli ambiti di applicazione sono pressoché infiniti: ospedali, studi medici, residenze per anziani (RSA), abitazioni domestiche, scuole, uffici, negozi, Grande Distribuzione, impianti industriali e produttivi e tutto il settore trasporti. Migliorare la qualità dell’aria indoor si collega direttamente al contenimento o rallentamento della trasmissione del SARS-CoV-2 e quindi è vitale sia per la salute delle persone che per il rilancio dell’Economia, a livello globale.

Nanohub è una start-up innovativa nata nel 2018 dall’esperienza dei soci fondatori e dalle competenze di altre aziende, oggi integrate nella struttura societaria, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni basate sull’utilizzo di nanomateriali innovativi per l’efficienza energetica e per la qualità degli ambienti, per il benessere

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Pubblicato il 15 Luglio 2020
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