Bellaria si ricandida con la forza del gruppo. “Sindaco per dare speranza”
"Avanti Insieme" è lo slogan delle quattro liste che sostengono il sindaco uscente. Rivendicano la collaborazione nel governo della città, che tiene insieme "visione" e partecipazione
“Avanti, insieme” è lo slogan con cui si ripresenta il sindaco uscente di Somma Lombardo, Stefano Bellaria.
Quattro liste, stesso assetto di cinque anni fa: «una positiva discontinuità nel panorama sommese» dice Bellaria: perché nel decennio precedente al 2015 erano in effetti mitologiche le crisi di governo, cicliche, del centrodestra. Mentre il sindaco uscente sottolinea che nella sua maggioranza «mai si è arrivati a rivendicare una iniziativa, un progetto, o – scusate – un assessorato» per una sola componente.
Bellaria usa un pizzico di polemica, di tanto in tanto, con il centrodestra che fu di Guido Colombo e con quello che oggi sostiene il suo sfidante, Alberto Barcaro. Ma anche in occasione della anomala presentazione della candidatura al 1° di agosto mette al centro il suo, di progetto, e una visione per la città, partendo dallo slogan usato: «Avanti vuol dire avere fiducia nel futuro,rappresentare una politica che non instilla paura, ma speranza. La speranza del seminatore, che sa che i frutti arriveranno».
Poi c’è la parola insieme, che si riferisce al suo gruppo («Una delle capacità di queste persone è mettere sul tavolo idee e storie diverse e fare sintesi») ma soprattutto viene rivendicata come scelta di apertura alla partecipazione: «Abbiamo organizzato più di 80 assemblee di quartiere: gli altri – dice riferendosi al centrodestra – parlano di partecipazione, ma non si scopre il tema alla vigilia delle elezioni. Queste persone che oggi chiedono partecipazione le ho viste sono ai primi cinque incontri, quando si eleggevano i rappresentanti di quartiere».
Rivendica «una visione di città», Bellaria, e dice che da qui si è partiti anche per ripensare «ambiti, spazi di condivisione e partecipazione», «a Somma, a Mezzana, nelle frazioni», non solo luoghi fisici da recuperare ma anche occasioni di incontro e costruzione insieme».
«I primi due anni sono stati durissimi, soprattutto per la giunta: si è dovuto fare interventi straordinari per assicurare le manutenzioni e servizi ordinari» ricorda Claudio Brovelli, capofila di Sinistra per Somma, alfiere di lungo corso dei progressisti sommesi. «L’abbiamo potuto fare perché si è tornati a guardare i bilanci con rigore, a tagliare le consulenze, a tagliare le spese inutili».
A fianco a sé Bellaria aveva la sua squadra, oggi ha le liste che si presentano, appunto quattro come nel 2015, che saranno ovviamente anche rinnovate. Sinistra per Somma e Somma al Centro, ad esempio, annunciano un rinnovo del 50%, otto nomi su sedici che compariranno sulla scheda per ogni lista.
La componente di Somma Civica sottolinea che nei cinque anni passati «il coraggio di fare a volte scelte scomode al punto di vista del consenso», dice Massimiliano Fiore. «Anche su quelle partite che inevitabilmente contrappongono interessi diversi da comporre, come nel caso della «Variante Pgt» o della «scelta sul percorso della tangenziale», per anni rinviata.
E i futuro? Vogliono «una città verde, inclusiva, innovativa» sintetizza in tre parole Angelo Ruggeri, segretario del Partito Democratico. Parole che – ad esempio – possono risuonare anche con le scelte del Pgt, il piano regolatore che ha puntato sulla rigenerazione: lascito di questi cinque anni, ma anche passaggio lasciato volutamente «alla amministrazione che si insedierà», evitando polemiche su un voto da parte di un’amministrazione in scadenza.
Ruggeri rivendica l’approccio di squadra seguito fin qui in «una coalizione che è per, non contro». «Mai si è fatto chiasso sulle posizioni diverse» aggiunge Gerardo Locurcio, di Somma al Centro: viene dal centrodestra, ma rivendica ancora la scelta fatta 7-8 anni fa, di fronte ad un centrodestra che viene dipinto come incancrenito da interessi personali e invidie incrociate («Gli ultimi atti della giunta Colombo 2 lo dimostrarono»).
Quanto al programma, ci sarà una presentazione più avanti, verso settembre, in questa strana campagna elettorale d’estate.
Bellaria cita comunque i progetti già avviati e su cui si chiede continuità: il progetto per l’area Lascito Aielli, il progetto di rinnovo di via Giusti (preliminare fatto, cifra complessiva da trovare), la riapertura del CPIA, il Centro di formazione per adulti «che riaprirà da settembre a Maddalena nella ex scuola elementare», gli «ascensori al passaggio a livello», le nuovi sedi per associazione, l’immancabile riferimento alle Fattorie Visconti (su cui spesso si sono fatti annunci, adesso si è nella fase di progettazione).
E ancora il Pgt e un rapporto non succube con di Malpensa ma dialogante, su cui è centrale la capacità di collaborazione territoriale. «Somma ha giocato un ruolo fondamentale per tenere insieme il Cuv, là dove una volta si parlava di MiniCuv e Supercuv: noi abbiamo tenuto insieme tutto l’arco costituzionale, fino alle osservazioni congiunte che presenteremo sul Masterplan».
Infine, immancabile domanda a chi finisce un primo turno: chi ci sarà nella squadra di governo? Gli assessori saranno confermati? «Ci piace lavorare nel senso della continuità» dice Bellaria, lasciando intendere che si va verso la completa riconferma della giunta. Che in ogni caso sarà annunciata prima del voto: «Come abbiamo fatto nel 2015: i sommesi devono sapere prima chi li amministrerà ed è anche un segnale, che c’è fiducia reciproca tra le quattro liste».
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