Gallarate ricorda don Alberto, guardando alle stelle
"Altissima Luce. La Terra vista dal Cielo”è il poetico titolo del concerto di musica gregoriana che sabato, in Basilica, ricorderà don Alberto Dell'Orto. Che ha sempre voluto far volare alto la sua città d'adozione
“Altissima Luce. La Terra vista dal Cielo”: un titolo poetico, per il concerto che ricorderà don Alberto Dell’Orto, sacerdote, uomo di carità e cultura.
Un concerto di Canto Gregoriano dell’ensemble vocale femminile Musica Picta, in collaborazione con l’Associazione I Solisti Ambrosiani di Legnano.
Il concerto è sostenuto anche dal Teatro delle Arti, esperienza animata sì da don Alberto, ma che è anche esperienza fin dalle origini collettiva, cresciuta nell’incontro tra passioni diverse. «Fin dalla sua nascita, il Teatro delle Arti è stato luogo d’incontro e di confronto fra diversità: casa di molti Artisti, attori, registi, musicisti, filosofi, uomini di scienza, persone che hanno contribuito a costruire l’identità culturale e sociale della nostra Città e del nostro Paese» dice Giulia Provasoli, attrice e pedagogista teatrale, volontaria del Teatro delle Arti dal 2010. «Don Alberto dell’Orto li ha tutti invitati e riuniti sotto il cielo del Teatro delle Arti, che è tuttora, grazie al suo lavoro, un riferimento per il territorio»
«Fare teatro significa raccontare delle storie, creare legami tra le persone e, come Don Alberto ci ha insegnato, è un gesto di cura: non temere l’incontro con l’Altro, aprirsi all’ascolto, al confronto, all’empatia profonda; accogliere e sentirsi accolti. Fare teatro significa cambiare prospettiva di sguardo. Il concerto Altissima luce: la Terra vista dal cielo è l’occasione perfetta per ricordarlo e ribadire che il suo esempio illumina, qui, quanti sono al lavoro per continuare a far vivere il Teatro delle Arti, attraverso i suoi insegnamenti».
Provasoli cita una frase di Pavel Florenskij, filosofo, matematico e presbitero russo: «Osservate più spesso le stelle. Quando avrete un peso nell’animo, guardate le stelle o l’azzurro del cielo. Quando la tempesta si scatenerà nel vostro animo, uscite all’aria aperta e intrattenetevi da soli con il cielo. Allora la vostra anima troverà la quiete».
L’appuntamento per il concerto è sabato 3 ottobre, alle 21, nella Basilica Santa Maria Assunta
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