Pasin bussa al Comune e a Volandia: “Mezzo milione di euro si possono impiegare meglio”
L'ex assessore, "battitore libero" sommese, incalza sull'accordo tra Comune e Fondazione. "Rotonda sovradimensionata, i fondi potrebbero essere impiegati meglio, anche per il museo"
«500mila euro sarebbero ben spesi sia per sostenere economicamente lo stesso Museo, magari aiutando economicamente i suoi volontari, sia in altre opere viabilistiche di cui la nostra Città ha tanto bisogno».
Jimmy Pasin non molla la presa, nella critica all’accordo tra Comune di Somma Lombardo e Fondazione Volandia, che prevede la costruzione di una rotonda sulla provinciale e la realizzazione di un “bosco attrezzato”.
L’ex assessore all’urbanistica si è ricavato un ruolo da “battitore libero”: pur venendo dal Pd, non ha risparmiato critiche all’amministrazione. «Ma sempre nei temi che mi competono» dice Pasin, che è architetto e appunto si dedica soprattutto ad analizzare i temi di sviluppo territoriale, rapporto con Malpensa e infrastrutture.
Già nei mesi scorsi ha criticato l’accordo Comune-Fondazione, da vari punti di vista, compresa l’effettiva utilità della rotonda all’incrocio all’ingresso del museo, a cui ha dedicato un video specifico.
Ecco il testo della lettera inviata a Stefano Bellaria e Marco Reguzzoni:
Vi scrivo questa lettera per chiederVi formalmente di attivarVi per modificare gli ultimi progetti facenti capo all’area del Museo Volandia.
Sono sicuro del Vostro interesse per il territorio e del Vostro amore rispetto al mondo che siete chiamati a gestire.
Nelle scorse settimane ho cercato di rendere evidente quale spreco sia lo spendere mezzo milione di euro per la realizzazione di un enorme svincolo davanti al Museo, quale scempio sia lo spostamento di qualche decina di metri all’interno del bosco della Strada Provinciale, o l’uso di un ultimo pezzo di bosco naturale tra la Strada stessa e la superstrada vicina ai fini della sua trasformazione in un “Parco Pubblico”.
Sono sicuro della Vostra sensibilità rispetto ai temi dell’ambiente ed a quelli economici: infatti, le dimensioni della rotonda e lo spostamento della Strada Provinciale che elimineranno parte del bosco, o l’uso antropico dello stesso bosco naturale, sono un evidente danno ambientale; non di meno, dal punto di vista economico, la spesa per realizzare un enorme svincolo a fronte dell’ingresso del Museo, visti i dati del traffico su quella strada, appaiono evidentemente abnormi. Anche la cura e la manutenzione di un Parco all’interno del bosco, aggraverebbero le spese dell’Amministrazione o costringerebbero ad una nuova convenzione con Volandia stessa, per poterlo mantenere in uno stato “civile”.
A fronte di queste considerazioni, Vi prego di ritrovarVi e di provare a ricercare una soluzione meno impattante, sia dal punto di vista economico che ambientale, rispetto ai progetti presentati.
Parte di quei 500.000 euro sarebbero ben spesi sia per sostenere economicamente lo stesso Museo, magari aiutando economicamente i suoi volontari, sia in altre opere viabilistiche di cui la nostra Città ha tanto bisogno. Lo stesso dicasi per le spese che deriveranno dai costi di gestione e manutenzione di un Parco, così lontano dai centri abitati ma così vicino allo stesso Museo.
Sicuro che darete la giusta attenzione a questa mia missiva e saprete trovare le giuste soluzioni, Vi porgo i miei più distinti saluti.
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