Spaccio, tre arresti a Novara
I carabinieri della città piemontese, aiutati dai colleghi di Milano e Trapani, hanno dato esecuzione alla misura cautelare emessa dal Gip
Nella giornata di ieri, 07 settembre 2020, i Carabinieri della Compagnia di Novara hanno dato esecuzione ad una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale del capoluogo a carico di sei persone, tre italiani e tre albanesi.
L’accusa, per tutti, è di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre uno degli indagati dovrà rispondere per aver compiuto atti diretti a procurare l’ingresso illegale in Italia di uno degli arrestati. Il provvedimento ha disposto il carcere per tre, gli arresti per due e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per uno degli indagati.
L’operazione all’alba
All’alba di ieri è scattata l’operazione che ha visto impegnati oltre 40 carabinieri della Compagnia novarese, collaborati da due unità antidroga del Nucleo Cinofili di Volpiano (TO) e dai militari delle Compagnie Carabinieri di Milano Porta Magenta e di Trapani dove sono stati rintracciati due dei destinatari della misura cautelare. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Novara, erano iniziate alla fine dell’estate dello scorso anno sulla base di elementi emersi nell’ambito di altri procedimenti penali, da cui si era palesata la figura di R.E., albanese, classe 1992, quale presunto narcotrafficante.
In tale quadro, i Carabinieri della Stazione di Galliate, che a settembre avevano operato un sequestro di cocaina , hashish e marjuana, raccoglievano una serie di interessanti elementi informativi che sarebbero poi stati sviluppati dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Novara che avviava una intensa attività di indagine condotta, con il coordinamento delle Procura della Repubblica, mediante osservazioni, controlli, pedinamenti ed intercettazioni telefoniche ed ambientali, all’esito della quale veniva ricostruita una assidua attività di spaccio di droga. Durante le indagini veniva anche individuato un locale, ubicato in Romentino, utilizzato come una sorta di fabbrica per confezionare lo stupefacente (all’interno del locale era presente, a tale scopo, una pressa). È stata accertata la vendita di 5 grammi di cocaina al costo di 350 euro ma mediamente il costo dello stupefacente era di 40 euro al grammo.
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