Turisti di rientro dai paesi a rischio: su oltre 24.000 tamponi, 133 sono i positivi
Intensa l'attività allo scalo di Malpensa dove Ats Insubria, supportata dalle Asst di Varese, Busto e Legnano, controlla chi rientra da Spagna, Grecia, Croazia e Malta. Superati i problemi della refertazione, i tempi di risposta sono tornati tra le 12 e le 24 ore
Quasi 24.983 tamponi effettuati e 24.388 referti comunicati. È praticamente rientrata l’emergenza vissuta la scorsa settimana dai passeggeri di rientro dai 4 paesi considerati a rischio dal Governo ( Spagna, Malta, Grecia e Croazia).
A causa di un trend di arrivi cresciuto in modo esponenziale nell’ultimo weekend di agosto, la rete di laboratori a cui Ats Insubria si appoggiava per analizzare i tamponi era andata in tilt, in particolare una struttura privata aveva registrato la rottura dei macchinari. Un disagio che aveva costretto i passeggeri ad attendere oltre sette giorni i responsi, una certificazione che, seppur non richiedeva l’isolamento , era spesso richiesta dal datore di lavoro per rientrare.
Sono otto le postazioni allestite fuori dall’uscita 1 degli arrivi allo scalo di Malpensa dove è impegnato personale delle Asst di Varese, Busto Arsizio e Legnano oltre ad amministrativi inviati dalla regione Piemonte che accolgono e effettuano i controlli ai turisti che si registrano sulla piattaforma di SEA. Un servizio di assistenza molto complesso e articolato organizzato nei giorni di ferragosto da Ats Insubria per supportare i viaggiatori di ritorno: « Sono giorni che si lavora senza sosta – assicura il dottor Marco Magrini responsabile delle operazioni di test avviate da Ats Insubria – la scorsa settimana, conoscendo i ritardi nelle refertazioni, abbiamo cercato altre soluzioni e lavorato anche di notte per inviare i referti agli utenti che ne avevano bisogno per rientrare al lavoro».
Oggi l’emergenza è superata: dai 1600 tamponi di media al giorno con il picco di 2084 il 23 agosto scorso e gli oltre 2800 nell’ultimo fine settimana d’ agosto, in questi giorni le richieste sono in media 400 e i tempi di refertazione scesi alle 12/24 ore. Le postazioni rimarranno sino al prossimo 7 ottobre su disposizione del Ministero della Salute.
In totale, sono stati individuati 133 positivi ( di cui 30 debolmente) la gran parte di ritorno da Spagna e Grecia e solo in modo residuale dalla Croazia. La maggior parte dei casi positivi ha tra i 20 e i 30 anni ( 44) e tra i 30 e i 50 (34) e sono sintomatici o paucisintomatici.
« Noi abbiamo adottato un sistema di indagine molto sicuro – ha voluto sottolineare il direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso – Ci sono altri test veloci in circolazione ma che hanno un tasso di errore del 10%. Abbiamo preferito tempi più lunghi ma dai risultati certi».
Chi è di ritorno da Sardegna e Francia non rientra tra i soggetti che hanno diritto al tampone: « Solo il medico di base può fare la segnalazione se esiste un sospetto di contagio» chiarisce il dottor Magrini.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.