“Il sistema bibliotecario Valle dei Mulini è più confacente alla nostra realtà”
Il consiglio comunale di Cavaria con Premezzo ha votato l'adesione al sistema bibliotecario Valle dei Mulini. L'opposizione si è astenuta, sostenendo che con il tempo ci sarebbero stati più elementi per giudicare
Lasciato il Sistema Panizzi, la biblioteca di Cavaria con Premezzo il prossimo anno passerà a Valle dei Mulini: la delibera è stata votata nella seduta del consiglio comunale di lunedì 30 novembre, concludendo un percorso avviato a metà giugno.
«Facendo seguito a quanto stabilito durante il consiglio comunale dello scorso giugno», ha preso la parola l’assessora al Welfare, Irene Adele Scaltritti, «riteniamo importante rimanere all’interno di un Consorzio bibliotecario in modo tale che i cittadini possano usufruire non solo dell’interscambio di libri, ma anche di una serie di attività culturali, di corsi e di mostre, affinché la nostra biblioteca non rimanga una semplice biblioteca, ma una sorta di hub culturale del paese».
«Dopo un’attenta valutazione – ha continuato – e confronti con i comuni vicini, abbiamo individuato nel sistema bibliotecario Valle dei Mulini la soluzione che poteva essere più confacente alla nostra realtà», ha continuato. Il Sistema Valle dei Mulini ha 42 comuni, insieme a Cavaria diventano dunque 43: «Tutte le biblioteche che ne usufruiscono sono contente del servizio che viene offerto loro».
«Abbiamo un planning di eventi e di attività, che ora sono un attimo in stand by, ma ora ci stiamo lavorando per aggiustare il tiro ed entrare in un’ottica di gestione della situazione sanitaria e continuare un po’ di attività culturali. Tant’è che già mercoledì partirà il prestito take away, una prenotazione del libro in biblioteca con ritiro senza dover entrare nel locale. Spero con il prossimo anno di riprende con tutte le attività in cascina e che sono sicura piaceranno anche alla minoranza», ha concluso.
Cavaria lascia il sistema bibliotecario Panizzi e va con Valle dei Mulini
L’opposizione: “Valuteremo con il tempo”
Dalle file della minoranza ha preso parola Renato Bordoni, della lista Un comune da vivere: «Vedendo il testo della delibera non abbiamo nessun elemento perché questo nuovo ente non debba funzionare, non abbiamo niente da rilevare sul fatto di come abbia potuto lavorare. Sappiamo di questa cosa e non abbiamo elementi per dire che non funzionerà. Ci riserviamo di dare un giudizio più avanti, quando sarà partito tutto. Il nostro voto stasera non sarà contrario; ci asteniamo, sperando che possa funzionare, daremo un giudizio più avanti».
I tre consiglieri, infatti, hanno votato per l’astensione; Veronica Farinella (Innovazione), invece, che aveva votato contro a giugno, era assente.
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