La mastella in provincia c’è già e funziona: “Un incentivo a ottimizzare gli scarti”
A breve Cassano Magnago consegnerà ai cittadini un bidone per l'indifferenziato dotato di microchip. Un sistema che a Cardano al Campo esiste da alcuni anni e riscuote un consenso bipartisan
![Cardano al Campo](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2019/07/generico-2018-751705.610x431.jpg)
«Ad aprile introdurremo il bidoncino rintracciabile» ha annunciato pochi giorni fa il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno. Un sistema nuovo che mette in ballo alcune questioni, sulla sua efficacia e sui suoi possibili risvolti negativi.
Ma non è una novità in provincia di Varese. Sono diversi i comuni dove il sistema è già in vigore: nei comuni della “Convenzione rifiuti di Sesto Calende” (33 paesi, per un totale di 130 mila abitanti); a Samarate, a Lonate Pozzolo, a Cardano al Campo. E proprio qui, nel comune a metà strada tra Gallarate e l’aeroporto di Malpensa, la “mastella”, dopo un iniziale scetticismo, sembra stare dando i risultati sperati ed è ben vista da tutte le parti politiche.
Dubbi iniziali, ma la mastella funziona
Introdotta nel 2018 dall’amministrazione Bellora, è stata accolta in Comune da qualche dubbio. I timori principali riguardavano il possibile aumento dei rifiuti abbandonati e un aumento dei costi. Ma già nella campagna elettorale del 2019 tutti e tre i candidati concordavano nell’efficacia della mastella ed erano d’accordo nel suo mantenimento. E ha avuto effetti positivi sulla raccolta differenziata: Cardano al Campo ha raggiunto – secondo i dati di Legambiente – l’86,2% di differenziata, tra i comuni più virtuosi e “ricicloni” della provincia.
Lo scopo principale della mastella è invitare le persone a buttare i rifiuti nel sacco giusto, riempiendo il meno possibile il sacco dell’indifferenziata. «È un sistema efficiente – ha commentato il sindaco Maurizio Colombo – che incentiva i cittadini a ottimizzare e ridurre gli scarti. I cardanesi si stanno abituando».
A due anni dall’introduzione non pare siano aumentati gli atti di inciviltà e i rifiuti abbandonati nei boschi. «L’inciviltà c’è, purtroppo – afferma il sindaco -, ma fa parte dell’ineducazione civica di alcune (poche) persone. Nella grande maggioranza dei casi però i cardanesi si sono dimostrati attenti e rispettosi delle regole. Da quando sono in carica non abbiamo notato un numero preoccupante di abbandoni di rifiuti».
È un sistema che va ancora potenziato, come dichiarato da Colombo e dall’assessore preposto, Meri Suriano: «Il prossimo step sarà lavorare sul sistema informatico che serve a gestire la mastella, che ci aiuterà a monitorare meglio la raccolta e che potrà fare abbassare i costi per la collettività».
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