A Samarate sta nascendo il parco delle panchine colorate
È lo storico parco di Villa Montevecchio, che in questi mesi si è arricchito di colori sgargianti. Un modo per richiamare su battaglie di civiltà, portandole dentro a un luogo presente nella vita dei cittadini
A Samarate sta nascendo un parco colorato: è lo storico parco di Villa Montevecchio, che in questi mesi si è arricchito di panchine con colori sgargianti. Una novità molto particolare, per l’unico parco nella zona centrale della cittadina, che è anche un parco storico, creato a fine Ottocento insieme alla villa neomedievale.
La prima panchina colorata era stata quella rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne: installata nel 2017, tonalità «rosso Magenta», era stata voluta da Tiziano Zocchi, allora presidente della Fondazione Montevecchio, che da un decennio gestisce villa e parco.
Negli ultimi anni però le panchine colorate sono diventate sempre più numerose, per iniziativa della Fondazione e anche di associazioni e singoli samaratesi. L’idea – dice oggi il presidente della Fondazione Eliseo Sanfelice – è anche di fare del Montevecchio «non solo un parco dove divertirsi, ma anche per riflettere, dove i bambini possono interrogarsi insieme ai genitori». Ogni panchina colorata, infatti, è accompagnata anche da targhette e scritte che spiegano il significato di una battaglia di civiltà.
Nell’ottobre scorso è stata installata la panchina rosa, che fa da richiamo per la prevenzione del tumore al seno, in collaborazione con Lilt, sabato scorso è comparsa invece la panchina gialla, simbolo della giornata contro il cyberbullismo. Poche settimane fa invece era stata inaugurata – purtroppo anzitempo – la panchina più particolare del parco, quella verde che “ingloba” un albero: l’aveva voluta Erica Mosca ed è stata svelata, tristemente, nel giorno del suo funerale.
Il parco però già oggi si è arricchito di altre panchine: quella tricolore ad esempio sarà svelata il 17 marzo, ricorderà le vittime del Covid, ma soprattutto sarà un segno di affetto e vicinanza per i loro parenti, che hanno perso gli affetti in un periodo in cui il distacco era reso più drammatico dalle cancellazione dei contatti diretti e dalle limitazioni ai funerali (a Samarate c’è anche l’iniziativa di Iris per il bosco del respiro).
È stata già posta anche la panchina arcobaleno , che sarà si ricollegherà alla Giornata internazionale della pace del 21 settembre. Un mese dopo, il 21 novembre, in occasione della Giornata dell’albero si riscoprirà il significato della panchina verde.
L’idea delle panchine colorate è quella di diffondere idee e sensibilità all’aperto, negli spazi frequentati dai cittadini. «Nasce anche dall’esperienza delle mostre portate all’esterno, sul muro di cinta della villa, come nel caso del “muro delle bambole” contro la violenza sulle donne o del Giorno della Memoria» dice ancora Sanfelice. I colori delle panchine hanno poi visto anche una risonanza nell’uso delle luci colorate per illuminare la torretta della villa.
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