Fontana, vialetti e lampioni: nuovo volto per i giardini pubblici di viale Milano
Il ritorno degli zampilli nella fontana, i vialetti pavimentati, la nuova illuminazione a Led: volto nuovo e più moderno per il parco di viale Milano-via De Magri-via Torino, uno dei parchi “storici” di Gallarate.
I lavori sono in corso già da qualche settimana: dalla cancellata e dalle celate di cantiere si può vedere già buona parte dell’intervento di riordino, che interessa solo la metà di parco verso via Torino.
«I lavori hanno interessato innanzitutto tutti i vialetti nella parte storica, pavimentati con masselli autobloccanti» dice l’assessore ai lavori pubblici Sandro Rech. «Abbiamo installato le panchine in plastica riciclata già sperimentate all’esterno, rinnoveremo i giochi e si sta procedendo all’installazione della illuminazione a Led».
I lampioncini a Led, di design moderno come quelli sulla scalinata di Crenna, sono uno dei tocchi moderni inseriti in questo parco, che è appunto tra i più datati di Gallarate: realizzato nel Dopoguerra (prima esistevano solo i giardinetti in piazza Risorgimento e via Trombini), aveva un tocco “storico”, quasi ottocentesco, con la larga fontana e una leggera collinetta su cui erano state posizionate alcune colonne.
L’insieme di interventi per il parco (illuminazione esclusa, in altro bando) è di 35mila euro d’investimenti, nell’ambito dello stanziamento – in due fasi – di 1.050.000 euro per parchi e aree verdi in questo finale di amministrazione.
Via Milano-via Torino, un food truck al posto del chiosco?
All’angolo tra via Milano e via Torino rimane – appena fuori della recinzione del parco – c’è lo spazio che fino a due anni fa ospitava il chiosco-bar. C’era stato un bando, c’era una manifestazione d’interesse per installare una nuova struttura, ma poi con l’incertezza dell’emergenza Covid la cosa si è fermata.
Ora si affaccia un’altra idea: «Stiamo studiando una modifica del Piano commercio per permettere l’installazione di un food truck al posto del chiosco». Struttura mobile, anche se verrebbe integrata anche da un blocco di servizi igienici fissi. «Se si presenterà qualcuno al bando per lo spazio, andremo avanti con il chiosco» conclude Rech. «Altrimenti proveremo con la soluzione del truck».
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