La Via Francisca del Lucomagno e VareseNews camminano insieme
Dal 2015 il giornale racconta e promuove lo sviluppo del cammino che ha portato Varese nella rete europea degli antichi percorsi pellegrini
È proprio il caso di dirlo, VareseNews e la Via Francisca del Lucomagno di strada insieme ne hanno fatta parecchia. E tanti sono ancora i traguardi da raggiungere fianco a fianco.
Se il 2020 è stato l’anno della scoperta del turismo di prossimità, il nostro giornale decise di investire energie e credere in questo tema già dal 2015, quando divenne protagonista del progetto che voleva (ri)dare alla luce l’antico cammino: un pellegrinaggio di 510 km che da Costanza, in Germania, conducevano sino a Pavia attraversando la provincia di Varese da nord a sud.
Il progetto per valorizzare il tratto italiano, 135 km in provincia di Varese, Milano e Pavia coinvolge ad oggi 49 enti italiani fra cui Regione Lombardia, Provincia di Varese, i Comuni attraversati dal cammino, la Comunità Montana del Piambello, i Parchi Campo dei Fiori e Alto Milanese e il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi. Il protocollo ufficiale venne firmato giovedì 21 settembre 2017 presso il palazzo Branda Castiglioni a Castiglione Olona.
A partire da quel momento sono state decine le azioni rivolte allo sviluppo continuo del percorso che non abbiamo perso occasione di raccontare, da quando anni fa la percorsero i primi pellegrini. Da un lato continuano le azioni “pratiche” che consolidano i servizi ai pellegrini che vi transitano:
- Posizionamento della segnaletica (che ha ormai ha superato i mille segnavia nel solo tratto italiano.
- Apertura delle accoglienze. Fra queste un posto di rilievo merita la realizzazione ed inaugurazione dell’Ostello del Pellegrino nel comune di Castiglione Olona. L’Ostello del Pellegrino, ricavato nell’ex scuola elementare della frazione di Gornate Superiore, mette ad oggi a disposizione un’accoglienza semplice 14 posti letto, bagni e uno spazio comune. L’utilizzo è ad offerta libera, come avviene in tanti ostelli lungo i cammini storici. La struttura è gestita da volontari e sin dalla sua progettazione ha visto la partecipazione tanto dell’amministrazione comunale, dei partner della Via Francisca quanto di associazioni, cittadini e gruppi come la Protezione civile.
Dal punto di vista istituzionale un traguardo importante è stato invece la presentazione della Via alla Camera dei Deputati ad opera dell’onorevole Matteo Bianchi della Lega, ex sindaco di Morazzone dove passa l’antica via, che ha fatto un intervento a Montecitorio il 24 giugno 2020. Durante il suo discorso ha dichiarato che “In un momento in cui il turismo ha necessità di una ripartenza vigorosa la Via Francisca sicuramente è un lodevole esempio virtuoso”.
Tanti poi i momenti di promozione del tracciato attraverso i mezzi di informazione che VareseNews ha realizzato negli anni:
- Centinaia di articoli usciti sulla stampa locale e nazionale e sulle riviste di settore dedicate al cammino
- Tour dei 133 i comuni attraversati dalla Via, raccontati uno per uno sulle pagine del giornale (es: Tappa di Castelseprio), ad agosto 2019
- Presentazione della Via realizzate all’interno della trasmissione Geo & Geo di Rai, nell’ottobre del 2019
- Presentazione della Via all’interno di Glocal, il festival del Giornalismo digitale, con una serie di incontri dedicati al cammino davanti ad una platea internazionale e attraverso la pubblicazione di articoli in lingua inglese, a novembre 2019
- Presentazione della Via realizzate all’interno della trasmissione Studio Aperto Mag su Italia Uno, a dicembre 2020
- Racconto del viaggio di un gruppo di pellegrini, capitanati dal nostro direttore Marco Giovannelli, che in sette giorni hanno percorso tutto il tratto italiano da Lavena Ponte Tresa a Pavia. In questo articolo il racconto dell’ultima tappa da Bereguardo a Pavia e di seguito il video dell’arrivo, giugno 2020
- Presentazione de la Via Francisca a “Fa’ la cosa giusta!”, la fiera annuale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, dove ben quattro appuntamenti della “settimana dei cammini” l’hanno vista protagonista, a novembre 2020.
Durante il 2020 la Via Francisca, complice la pandemia che ha dato nuovi sviluppi al turismo di prossimità, è stata scelta da centinaia di amanti del cammino come alternativa al viaggio più o meno lontano. VareseNews non ha mai smesso di raccontare come il suo tracciato possa essere un’opportunità – si badi bene non un ripiego! – per scoprire la Lombardia a piedi lungo scegliendo di viaggiare a basso impatto economico ed ambientale.
E se il cammino è appunto un modo per abbassare l’impatto economico della vacanza nel bilancio famigliare, interessante è ciò che genera, all’opposto, per i territori. La nascita, lo sviluppo e il racconto continuo della Via generano nelle aree che attraversa una vera e propria occasione di sviluppo per economie locali, attività a gestione familiare e piccole medie imprese del territorio. E dirlo sono i numeri, come quelli che abbiamo riportato in questo articolo, e che dimostra come in tre mesi la Via Francisca ha generato oltre 250’000 euro
Un cammino in cammino, dunque, la Via Francisca del Lucomagno che troverà sempre lo spazio che merita su VareseNews!
Scopriamo l’itinerario:
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L’intero percorso da Costanza a Pavia
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Il tratto Svizzero della Via Francisca del Lucomagno
IL TRACCIATO
La Via è tutta tracciata e in totale sicurezza. La maggior parte del percorso si sviluppa lungo sentieri, stradine di campagna e altre minori, e si resta quasi sempre immersi nella natura. Noi abbiamo scrupolosamente seguito le tracce che potete trovare qui. Il consiglio che vi diamo è di stampare i percorsi e scaricare le tracce installandole poi su un sistema di mapping come potrebbe essere maps.me, una app gratuita che funziona anche senza connessione ed è molto precisa e completa.
LA SEGNALETICA
La segnaletica è molto buona, ma non pensiate di trovare alcun segno della Via Francisca del Lucomagno. Il nostro pellegrino, o il verde che lo contraddistingue, non esiste in nessun luogo. Il tracciato è indicato grazie a dei cartelli gialli e a dei rombi, sempre gialli, e fino al canton Grigioni la scritta è Wanderweg che genericamente significa sentiero, percorso. Dai Grigioni si trova un omino stilizzato che cammina. Per procedere senza il rischio di perdersi è bene avere chiaro come si sviluppa il sentiero in modo da poter seguire le indicazioni località per località.
LE TAPPE
Le tappe, da un punto di vista dell’impegno sono tutte medie non tanto per le distanze, quanto per i dislivelli perché ad eccezione della prima, in tutte ci sono circa 500 metri a salire dati da continui saliscendi senza comunque dover affrontare alcuna salita impegnativa. Anche per le tappe abbiamo seguito la divisione trovata sul sito di Outdooractive con un paio di variazioni perché la terza sarebbe stata troppo lunga e molto molto impegnativa. Vi riportiamo quindi le tappe con relative distanze.
Tappa 1: Costanza – Amriswil 21 km il diario
Tappa 2: Amriswil – St.Gallen 19 km il diario
Tappa 3: San Gallo – Altstätten 21 km il diario
Tappa 4: Altstätten – Sennwald 21 km il diario
Tappa 5: Sennwald – Schaan 21 km il diario
Tappa 6: Schaan – Maienfeld 24 km il diario
Tappa 7: Maienfeld – Coira 24 km il diario
In questo articolo- diario di viaggio abbiamo raccontato il cammino dal Lago di Costanza a Coira, lungo circa 150 chilometri, percorso nell’agosrto del 2019
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Il tratto italiano della Via Francisca del Lucomagno
Ognuno può percorrere il cammino come meglio crede. Noi vi consigliamo la scansione prevista in otto tappe. In ognuna di queste sono presenti diverse accoglienze. Le trovate tutte qui. Ve ne indicheremo alcune direttamente nelle singole tappe perché sono quelle dove ha soggiornato il gruppo in cammino a giugno. Indichiamo anche i prezzi previsti (validi nel giugno 2020) con la convenzione dedicata ai pellegrini.
In ogni tappa ci sono punti di interesse. Alcuni di questi sono notevoli e il nostro consiglio è di non saltarli.
PRIMA TAPPA: LAVENA PONTE TRESA – GANNA
14,2 km con 363 mt di dislivello
La tappa è per gran parte su piste ciclabili e si incontrano diversi paesini. Fine tappa alla Badia di Ganna.
Per dormire:
Albergo Tre risotti (chiedere di Sergio), a meno di 1 km dalla Badia, tel. 0332-719720. 20 posti letto con possibile pacchetto notte, cena pellegrina e colazione a 40 euro. Sono comprese lenzuola e asciugamani.
In alternativa dalle suore del Romitaggio di Santa Maria bambina a Ghirla (3 km prima di Ganna) con 8 posti letto a 20 euro a notte con colazione.
Il diario della tappa – Tutte le accoglienze.
SECONDA TAPPA: GANNA – SACRO MONTE DI VARESE
13,5 km con 552 mt di dislivello
La tappa è tutta immersa nel parco del Campo dei fiori e si sviluppa per gran parte su sentieri.
Per dormire:
Hotel Sacro Monte (chiedere di Mario), tel. 0332-229655. 19 posti letto con possibile pacchetto notte, cena pellegrina e colazione a 40 euro. Sono comprese lenzuola e asciugamani.
Punti di interesse: Le cappelle della salita a Santa Maria del monte, Museo Pogliaghi e Cripta
Il diario della tappa – Tutte le accoglienze.
TERZA TAPPA: SACRO MONTE DI VARESE – CASTIGLIONE OLONA
21 km con 223 mt di dislivello
La tappa attraversa la città di Varese, Gazzada Schianno e Morazzone per entrare nel comune di Castiglione Olona nella piana di Caronno Corbellaro. Da qui proponiamo una variante per arrivare direttamente a Gornate Superiore (1 km esatto) dove si trova l’ostello.
Per dormire:
Ostello pellegrino di Castiglione Olona (chiedere di Mario), tel. 338-6690735. 14 posti letto con contributo volontario a partire da 10 euro. Sono comprese lenzuola. Si può cenare nella vicina trattoria del Piccolo Stelvio al prezzo convenzionato con menù pellegrino a 10 euro (chiuso il lunedì, ma per gruppi può aprire).
Punti di interesse: Giardini Estensi Varese, a Castiglione Olona: Palazzo Branda e Collegiata.
Il diario della tappa – Tutte le accoglienze.
QUARTA TAPPA: CASTIGLIONE OLONA – BUSTO ARSIZIO
24,5 km con 44 mt di dislivello
La tappa si sviluppa quasi interamente nella Valle Olona dove si trova una pista ciclabile immersa nel verde. Arrivati al termine del percorso ciclabile ci sono tre km per Castellanza e da qui 2,5 km fuori dal tracciato per arrivare all’accoglienza pellegrina.
Per dormire:
Centro giovanile Stoà (chiedere di Roberta), tel. 3403369612 . 15 posti letto con contributo volontario a partire da 10 euro. Sono comprese lenzuola. Si può cenare nelle vicinanze, ma l’ostello dispone di una cucina attrezzata.
Punti di interesse: Monastero di Torba.
Il diario della tappa – Tutte le accoglienze.
QUINTA TAPPA: BUSTO ARSIZIO – CASTELLETTO DI CUGGIONO
20 km con 0 mt di dislivello
La tappa richiede una variazione di 2,5 km per tornare sul tracciato a metà del parco dell’Altomilanese. Un tratto di alcuni chilometri nella natura e poi da Buscate è tutto asfalto fino a Castelletto.
Per dormire:
La scala di Giacobbe (chiedere di Franco), tel. 3403369612 . 22 posti letto con contributo di 22 euro che comprende notte e colazione. Si può cenare nelle vicinanze, ma l’ostello dispone di una cucina attrezzata.
Punti di interesse: Villa Annoni a Cuggiono.
Il diario della tappa – Tutte le accoglienze.
SESTA TAPPA: CASTELLETTO DI CUGGIONO – MORIMONDO
21,5 km con 0 mt di dislivello
La tappa si sviluppa tutta sul naviglio grande e sul primo tratto di quello di Bereguardo. Si incontrano numerosi paesi in cui si possono trovare bar e negozi. In ordine Bernate Ticino, Boffalora sopra Ticino, Robecco sul naviglio, Cassinetta di Lugagnana e Abbiategrasso. Il termine della tappa è a Caselle, due km prima di Morimondo.
Per dormire:
Trattoria Caselle (chiedere di Nadia), tel. 02 940 7335 . 10 posti letto con possibile pacchetto notte, cena pellegrina e colazione a 35 euro. Sono comprese lenzuola e asciugamani.
Punti di interesse: Palazzo Archinto a Robecco.
Il diario della tappa – Tutte le accoglienze.
SETTIMA TAPPA: MORIMONDO – BEREGUARDO
16 km con 0 mt di dislivello
La tappa si sviluppa tutta sul naviglio di Bereguardo. Da Caselle si rientra sull’alzaia per fare poi una variazione di un chilometro per Morimondo, autentico capolavoro lungo la via. Da qui a Bereguardo non si incontra niente. Nessun possibile punto ristoro o fontanelle.
Per dormire:
Trattoria La pesa, tel. 02 940 7335 . 10 posti letto con possibile pacchetto notte, cena pellegrina e colazione a 35 euro. Sono comprese lenzuola e asciugamani.
Il diario della tappa – Tutte le accoglienze.
OTTAVA TAPPA: BEREGUARDO – PAVIA
16 km con 0 mt di dislivello
La tappa si sviluppa in mezzo alle campagne pavesi. Si incontrano Sanvarese e Torre d’Isola dove si trovano diversi bar e negozi. Gli ultimi tre km sono di fianco al Ticino e si raggiunge direttamente il ponte coperto. Da lì ancora 1,5 km per arrivare alla basilica di San Pietro in ciel d’oro che è il punto terminale del cammino e dove si prende il testimonium.
Punti di interesse: il centro della città, il duomo, la basilica di San Pietro in ciel d’oro.
Il diario della tappa
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I timbri e il Testimonium
Lungo il tracciato si trovano numerosi posti che dispongono del timbro ufficiale della Via Francisca. Inoltre al termine del cammino si può ottenere il testimonium dal priore dei Padri Agostiniani direttamente nella sacrestia a pochi metri dalla tomba di Sant’Agostino, uno dei padri della chiesa Cattolica.
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I prezzi del cammino della Via Francisca del Lucomango
I prezzi variano a seconda delle scelte che ogni viandante sceglierà di fare. La nostra proposta prevede un mix di accoglienze nello stile del pellegrino. Per due cene (Busto Arsizio e Casteletto di Cuggiono) è possibile anche cucinare negli ostelli. Esclusi i pranzi, che normalmente si consumano al sacco, il prezzo indicativo è di poco superiore ai 200 euro. A questi vanno aggiunti gli ingressi nei musei e i viaggi.
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I materiali informativi della Via Francisca del Lucomagno
La Via Francisca del Lucomagno ha tutti gli strumenti informativi utili per chi intende conoscerla e percorrerla.
La guida è edita da Terre di mezzo e gli autori sono Alberto Conte e Marco Giovannelli.
La app è disponibile per le piattaforme IOS e Android.
Oltre a queste potete consultare il sito internet, la pagina Facebook, il profilo Instagram e quello YouTube per i video.
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