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L’emergenza Covid a Malpensa e Linate lascia un “buco” di 128 milioni di euro

Era previsto, nell'anno del Covid: i ricavi precipitano del 63% e nonostante Cassa integrazione, revisione degli investimenti e risparmi di gestione il conto è salato. Sul fronte operativo "regge" solo il settore cargo

malpensa durante il coronavirus

I ricavi precipitano del -63% e Sea – la società di gestione di Malpensa e Linate – chiude in un anno con una perdita netta i 128,6 milioni di euro: inevitabile, nell’anno dell’emergenza Covid che ha paralizzato gli aeroporti, quasi azzerato in alcuni mesi gli spostamenti, frenato l’economia. Una botta attesa, certo, che ora emerge con la durezza dei crudi numeri.

Le cifre sono quelle contenute nel progetto di bilancio di Sea, approvato oggi dal Cda.

Nell’esercizio 2020 il sistema aeroportuale di Milano gestito da Sea ha servito 9,5 milioni di passeggeri, in riduzione del 73,1% rispetto all’esercizio precedente. Del 2020 si salva il mese di gennaio (che registrava un +7,0% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio 2019), mentre nel mese di febbraio si è subito registrata una contrazione del -6,2% dovuta alla fase iniziale della pandemia. Era solo l’inizio: a marzo e aprile si è arrivati a una riduzione del -99% rispetto agli stessi mesi del 2019.

Quanto agli altri segmenti l’aviazione generale (i “jet privati”) gestita da Sea Prime ha visto una riduzione del -36,1% rispetto al 2019 mentre il traffico cargo ha visto una contrazione limitata ad un -7,1% rispetto all’esercizio precedente: sul finire dell’anno si è vista una forte accelerazione e i numeri del primo bimestre 2021 parlano di una ripresa.

Uno stop di fronte a cui Sea ha opposto subito contromisure, con il trasferimento delle attività al Terminal 1 e la contestuale chiusura del Terminal 2, scalo con capacità e dimensioni inferiori. Da luglio era stata riattivata l’operatività dello scalo di Linate (“congelato” dai provvedimenti ministeriali nel primo periodo di emergenza): oggi i volumi consiglierebbero di concentrare l’attività a Malpensa e i vertici Sea non hanno fatto mistero dell’interesse a proseguire in questo senso, ma la decisione non è del gestore.

Malpensa riapre il Terminal 1

Grazie anche all’attivazione della Casa integrazione, in parte i costi di gestione sono stati comunque ridotti: il consuntivo 2020 li quantifica 285,9 milioni di euro, in riduzione rispetto all’esercizio precedente di 151,1 milioni di euro (-34,6%).

Il Risultato Operativo Lordo (EBITDA) è negativo per 26,6 milioni di euro e si confronta con il valore positivo di 274,7 milioni di euro del precedente esercizio. Il Risultato Operativo (EBIT), è negativo per 133,1 milioni di euro, rispetto a un valore positivo di 174,7 milioni di euro del 2019, e risente dei maggiori accantonamenti al fondo crediti, parzialmente compensati da minori ammortamenti legati all’allungamento del periodo concessorio e alla riduzione dell’accantonamento a fondo di ripristino in conseguenza della rivisitazione al 31 dicembre 2020 del piano di investimenti, sostituzione e manutenzione. Il Risultato Netto di Gruppo è negativo evidenziando una perdita di 128,6 milioni di euro, in diminuzione di 253 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, che aveva registrato un utile di 124,4 milioni di euro.

Diminuiscono drasticamente gli investimenti: nel 2020 ammontano a 61,8 milioni di euro in netta riduzione rispetto all’andamento degli anni scorsi a causa dell’emergenza Covid-19, che ha portato alla revisione e rimodulazione del piano investimenti, adattato al nuovo scenario di traffico, e al posticipo di una serie di attività non strettamente necessarie.

gallarate generico

Gli interventi nell’aeroporto di Milano Malpensa hanno interessato la riqualificazione delle aree esistenti e il mantenimento e incremento dei livelli di sicurezza e funzionalità operativa dello scalo, l’adeguamento dell’impianto di controllo radiogeno di sicurezza dei bagagli da stiva (HBS) alle nuove direttive europee (standard 3 ECAC), le fasi di completamento delle opere per la realizzazione della nuova pensilina bus arrivi del Terminal 1 satellite A area airside, gli interventi di revamping dei pontili di imbarco, la continuazione degli interventi di riqualifica e standardizzazione dei bagni aperti al pubblico, le attività di adeguamento sismico e la prosecuzione degli interventi per la riqualifica dell’impianto di rilevazione incendi. Si segnala inoltre che la nuova turbina TGE della centrale di cogenerazione di Malpensa è stata consegnata in sito e posizionata sulla fondazione esistente. La messa in funzione è prevista entro il primo semestre 2021.

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A Milano Linate i principali interventi hanno invece riguardato la realizzazione del nuovo corpo F e l’ampliamento dei gates al piano terra entrati in funzione a ottobre 2020, la riqualifica della pavimentazione di un tratto della taxiway C e dell’area di piazzale antistante il nuovo corpo F dell’aerostazione. Nell’area dedicata al controllo bagagli sono state installate le nuove apparecchiature radiogene di ultima generazione per l’ottimizzazione dei flussi ed incremento della qualità del servizio offerto ai passeggeri
Inoltre, sono stati avviati e sono ancora in corso gli interventi di riqualifica del terminal nelle aree di check-in e di realizzazione dei nuovi collegamenti verticali con la stazione della metropolitana M4.

Nonostante la complessa situazione di contesto, il Gruppo SEA ha portato avanti alcuni investimenti in progetti innovativi particolarmente significativi quali il sistema per la Indoor Navigation al Terminal 1 di Malpensa e lo sviluppo di un Digital Marketplace dell’aeroporto. Sono anche iniziate le attività progettuali del sistema APOC-AirPort Operation Centre (sistema centralizzato di gestione integrata delle informazioni in ambito aeroportuale) ed è continuata la sperimentazione della tecnologia Biometrica per servizi seamless ai passeggeri.

L’Indebitamento finanziario netto, pari a 626,7 milioni di euro, è in aumento di 175,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (450,9 milioni di euro) per effetto dell’assorbimento di liquidità della gestione corrente e degli esborsi per investimenti, questi ultimi prevalentemente relativi alle significative realizzazioni del secondo semestre 2019, tra cui il rifacimento della pista di Linate.

Sul fronte finanziario, “nonostante un contesto di mercato particolarmente complesso e penalizzante per il diffondersi della pandemia Covid-19, nell’ottobre 2020 il Gruppo SEA ha completato con successo il processo di rifinanziamento del bond in scadenza ad aprile 2021, mediante una nuova emissione obbligazionaria riservata ad investitori istituzionali, di complessivi 300 milioni di euro, quotata sul mercato regolamentato della Borsa Irlandese (Euronext Dublin”). Per rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria, con l’obiettivo di garantire un’ampia elasticità di cassa per la copertura dei fabbisogni derivanti dal temporaneo rallentamento dell’attività conseguente all’emergenza da Covid-19, sono state sottoscritte ulteriori nuove linee di finanziamento per complessivi 400 milioni di euro che si aggiungono alle linee di credito irrevocabili ancora disponibili per 390 milioni di euro.

Pubblicato il 25 Marzo 2021
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